[16/02/2007] Urbanistica
Castiglione della Pescaia, sindaco e Italia nostra ai ferri corti
CASTIGLIONE DELLA PESCAIA (Grosseto). A Castiglione della Pescaia il sindaco monica Faenzi e Italia Nostra sono ai ferri corti. Motivo del contendere è la riqualificazione dell’Orto del Lilli, una piazza centrale del paese che sarà destinata in parte ad area verde e in parte a parcheggio e contro il cui progetto Italia nostra è ricorsa al Tar.
«Perché – chiede il sindaco Monica Faenzi – dà fastidio a Italia Nostra il progetto di una piazza con posti auto e verde in una zona fatiscente da decenni? E invece perché avete completamente ignorato la nostra richiesta di sostegno contro il ricorso al Consiglio di Stato da parte dei lottizzanti della Santa Maria?».
Tra i ricorrenti al Tar nei confronto del progetto del Comune c’è la presidente del circolo locale di Italia Nostra, Pasqualina Basta, e qui lo scontro diventa addirittura frontale: «Guarda caso – dice il sindaco – Pasqualina Basta è moglie di uno tra i più noti costruttori maremmani. E recentemente la presidente locale di Italia Nostra ha anche ricevuto un verbale per un abuso edilizio. Forse qualcuno sperava – conclude ironicamente Monica Faenzi - in un esproprio dell’area che avrebbe aperto la strada ad altri progetti?».
L’Orto del Lilli era effettivamente un’area privata ed edificabile tant’è che dal 1978 è classificata F3 (area destinata ad interesse pubblico). Dopo il 1987, decaduto il vincolo di esproprio per la costruzione del palazzo comunale, il proprietario aveva diritto a costruire in quell’area per 5.500 metri cubi circa.
«Invece noi, con l’intento di lasciare libero lo spazio da adibire a piazza pubblica – prosegue al nota del Comune - abbiamo ottenuto che tutti i lavori di riqualificazione siano a carico della proprietà, compresi i sottoservizi, la pavimentazione, gli arredi urbani, i parcheggi pubblici che saranno finanziati attraverso la vendita di 212 box sotterranei. Inoltre tutta l’area è passata al Comune mentre la proprietà mantiene il diritto di superficie nel sottosuolo».