[19/02/2007] Energia

Vigni: «Bene la “lenzuolata verde” del governo». Legambiente: «Strada giusta»

LIVORNO. Cominciano ad arrivare le prime reazioni al piano per innovazione, risparmio e fonti rinnovabili presentato dal governo.
Per Fabrizio Vigni, portavoce nazionale di Sinistra Ecologista accoglie con favore i provvedimenti inclusi nella “lenzuolata verde”: «Il piano per l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili presentato oggi dal governo segna una svolta importante per l’Italia. Le azioni previste, in parte già avviate con la Finanziaria, in parte affidate ad altri provvedimenti, consentiranno al nostro paese di cominciare a recuperare il terreno perduto nell’attuazione del protocollo di Kyoto, ed al tempo stesso di indirizzare l’economia ed il sistema produttivo verso la nuova frontiera delle tecnologie pulite e dello sviluppo sostenibile, sempre più decisiva per la stessa competitività delle imprese».

Il 22 febbraio Sinistra Ecologista e il dipartimento Ambiente dei Ds approfondiranno questi temi con uno dei protagonisti della stesura del piano, il ministro dello sviluppo economico Bersani, e con il presidente dell’ Anci, Leonardo Domenici, in un convegno a Roma sull’efficienza energetica nelle città.

«Chi come noi – sottolinea Vigni - da tempo aveva avanzato proposte concrete su questi temi, come ad esempio incentivi per la riqualificazione energetica ed ambientale degli edifici, sviluppo delle fonti rinnovabili, fiscalità ecologica, oggi non può che salutare con grande soddisfazione le decisioni del governo. Proprio nei giorni scorsi Sinistra ecologista ed i Ds hanno dato vita ad una campagna sull’efficienza energetica in tutto il territorio nazionale, che ha visto una grande partecipazione di cittadini ed operatori. Ora, naturalmente, bisogna proseguire con determinazione e coerenza su questa strada, sia nella politica del governo nazionale che in quella delle Regioni e degli enti locali. Questi provvedimenti sono solo il primo passo. Ma la strada è quella giusta».

Anche Legambiente è soddisfatta delle misure comprese nel “pacchetto energia” :«Finalmente possiamo dire di aver imboccato la strada giusta – dice il presidente Roberto Della Seta - il pacchetto energia del Governo è un ottimo punto di partenza per invertire la rotta e marciare spediti verso la riduzione delle emissioni di gas serra prevista dagli obiettivi di Kyoto. Oggi anche l’Italia ha preso coscienza dell’urgenza dei cambiamenti climatici e ha deciso di passare all’azione sul fronte importantissimo dell’innovazione industriale e su quello degli incentivi alle fonti rinnovabili e alle forme di risparmio energetico. Speriamo che queste misure, per quanto significative, siano solo il prologo di una politica energetica che segni il passo e chiuda una stagione di indecisioni e scelte contraddittorie, come quella, recentissima, di riesumare il carbone».

Soddisfatto anche il Wwf: «Il tema strategico e, aggiungo, cruciale, dell´energia, così come affrontato fino ad oggi, - spiega Michele Candotti, segretario generale - ha mancato sempre due pilastri fondamentali: l´assenza di una strategia e di un piano energetico nazionale e la stretta ed imprescindibile connessione tra sicurezza energetica e sicurezza climatica. Prendiamo oggi atto, invece, di due importanti novità: un riacquisito senso d´urgenza e di unità d´intenti, sancito dal diretto coinvolgimento della Presidenza del
Consiglio; e segnali significativi di un cambio di rotta strategica che introduce temi quali la generazione distribuita sul territorio ed il risparmio energetico al centro dell´arena politica del paese, dopo anni di abbandono delle politiche per il clima».

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