[22/02/2007] Acqua

Un’eco-membrana per combattere la siccità

LIVORNO. L’American Association for the Advancement of Science ha reso noto che é stata sviluppata una membrana-spugna in materiale rigorosamente ecologico che permette alle radici delle piante di mantenere più acqua e di regolare la temperatura del terreno e consente così di aiutare l´agricoltura delle terre aride.

La membrana ecologica è composta da rifiuti organici, come alghe, ossa di pesci e concime prodotto dai pollaio. Lo sviluppo è stato annunciato alla riunione annuale dell´associazione americana per l´avanzamento della scienza la domenica (il 18 febbraio).

Torleiv Bilstad, dell’università norvegese di Stavanger, ha spiegato che nei terreni desertici non è tanto importante quanto la terra sia irrigata, visto che l’acqua si infiltra molto in profondità nel terreno o si volatilizza, l’ecomembrana assorbe l´acqua prima che vada via. Viene applicata alle sementi sotto forma di polvere disciolta in acqua e dopo l’assorbimento nel terreno il materiale che è dissolta in acqua ed allora è applicata ai semenzali. Dopo assorbimento nel terreno, il materiale forma una membrana intorno alle radici della pianta e le aiuta a mantenere l´acqua disponibile fino a che le piante non sono abbastanza alte per proteggere esse stesse il terreno. La membrana sembrerebbe non subire danni dall’uso di fertilizzanti o antiparassitari.

Secondo Bilstad, il limite di assorbimento varia per le diverse specie di piante e di terreni, ma in un test sulla membrana ecologica effettuato in Nigeria si è visto che con questa tecnica si riducono i bisogni di irrigazione dal 30 al 50 %. Inoltre, aggiungendo pigmenti chiari o scuri nella miscela si può contribuire a regolare la temperatura del terreno aumentando o facendo diminuire la riflessione di luce solare.

Oltre che in Nigeria, ci sono programmi per estendere i test anche in Algeria ed Europa occidentale, nel tentativo di espandere globalmente l´uso della membrana e per svilupparlo per altre e più estese applicazioni.

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