[22/02/2007] Aria

Comieco: la raccolta differenziata elimina più CO2 che i blocchi del traffico

MILANO. Il 25 febbraio ci sarà il grande blocco del traffico della Pianura Padana per abbattere i livelli di anidride carbonica nell’aria e il Consorzio per il riciclo e il recupero di Imballaggi a base cellulosica (Comieco) ricorda che ci sono gesti quotidiani non legati al traffico automobilistico per produrre meno CO2:
«la raccolta differenziata di carta e cartone – dice Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco - rappresenta oltre che un gesto civico, un’opportunità per ogni cittadino di influire, con un minimo sforzo, sui livelli di CO2 nell’aria. Gli oltre 2 milioni di tonnellate di carta e cartone raccolte in Italia, di cui il 60% al Nord, nel 2006 hanno infatti evitato il formarsi di circa 3 milioni di tonnellate di gas serra. Si può quindi affermare che la raccolta differenziata di carta e cartone ha prodotto gli stessi benefici che si sarebbero potuti ottenere con un maxiblocco del traffico di una settimana in tutta Italia».

Intanto a Milano Comieco con l’operazione ”salvagiornali”, iniziata nel 2002 e che prevede contenitori appositi posti in 36 stazioni della metropolitana ha raccolto circa 1 milione di chili di giornali. Amsa, Atm e l’assessorato all’arredo urbano, decoro e verde, stanno posizionando altri 60 contenitori bianchi sulle banchine di 12 nuove stazioni di 3 linee metropolitane.

«Si stima che ogni giorno circolino nella metropolitana milanese oltre 250 mila copie tra free press e giornali - spiega Piero Capodieci, vicepresidente di Comieco - ovvero oltre 20 mila chili di carta e cartone che, se gettati nei salvagiornali, possono essere trasformati in una risorsa per l’industria cartaria. Ma il riciclo di quotidiani, periodici e imballaggi cellulosici produce anche benefici ambientali; ricordo infatti che ogni anno in Italia, grazie alla raccolta differenziata di carta e cartone si risparmiano emissioni nocive per l´atmosfera, equivalenti al blocco totale di tutto il traffico su strada per ben 6 giorni e 6 notti».

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