[22/02/2007] Comunicati

Amianto, l´Arpat cerca di fare chiarezza

FIRENZE. L’Arpat (agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) prova a far chiarezza sulla questione amianto che tante volte ha suscitato allarmi tra i cittadini (spesso ingiustificati) e proposte di soluzioni non proprio adeguate fornite anche dagli addetti ai lavori. L’agenzia ha deciso di dedicare una sezione specifica sul suo sito www.arpat.toscana.it alla materia amianto, in modo da fornire informazioni corrette immediatamente reperibili. Innanzi tutto viene spiegato cos’è l’amianto: è un minerale (silicato) che ha struttura fibrosa, resistente al calore.

Per le sue caratteristiche ha avuto numerosissimi impieghi ma soprattutto è stato utilizzato massicciamente nell´industria, nell´edilizia (cemento-amianto-eternit-) e nei trasporti. Dal 1994 non vengono più prodotti e commercializzati materiali con amianto. I cittadini possono trovare quindi indicazioni sui settori dove l’amianto è stato impiegato, dai più frequenti ai poco noti (sabbia artificiale per giochi dei bambini).

Uno spazio specifico è dedicato naturalmente ai rischi per la salute: l´amianto è costituito da fibre che hanno la caratteristica di dividersi longitudinalmente, per cui mantiene questo suo aspetto fino alla dimensione di alcuni centesimi di micron. Per questo è così pericoloso se inalato, infatti può entrare in profondità negli alveoli polmonari. Oltre a tutte le indicazioni per la bonifica e il corretto smaltimento (dai grossi siti, fino al semplice cassone per l’acqua in eternit), nella sezione è inserito anche un link con la normativa del settore aggiornata. Si ricorda inoltre che Arpat si è dotata di una propria “Articolazione funzionale regionale Amianto”, che ha sede presso il Dipartimento di Firenze.

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