[26/02/2007] Comunicati

E gli Oscar premiano l´ambiente e le scelte ecosostenibili

LIVORNO. Si parla molto di cambiamenti climatici. E qualcosa è cambiato persino nel "clima" della notte degli Oscar. Non solo perché nella sezione migliore documentario ha vinto «Una scomoda verità», l’opera diretta da Davis Guggenheim che racconta la crociata dell´ex vice presidente Al Gore per ammonire la società sulla minaccia del riscaldamento globale provocato dall’emissione di gas serra.

La notte delle stelle si è infatti colorata di verde non solo a parole. Certo, con un approccio hollywoodiano, ma è già qualcosa. Basti dire che quest’anno l´Accademy, il produttore Laura Ziskin di telecast dell’Oscar e l´intera squadra di produzione, hanno tentato, si legge sul sito ufficiale della manifestazione (www.oscar.com) «di selezionare i rifornimenti ed i servizi con una sensibilità verso la riduzione delle emissioni che causano il riscaldamento globale, l´estinzione delle specie, il disboscamento, gli scarti tossici, i prodotti chimici pericolosi nella nostra acqua e nel cibo».

Grazie all’assistenza dal Consiglio di difesa delle risorse naturali e di un´organizzazione indipendente di avvocatura ed ambiente, «abbiamo imparato – scrive l’Academy - che era facile (e spesso redditizio) fare i cambiamenti semplici per ridurre l´orma ecologica dell’Oscar». Segue poi – sempre sul sito – un decalogo di tutto quello che si può fare anche a casa per ridurre i consumi energetici. E poi i consigli come usare l’auto il meno possibile, usare materiali riciclati anche in ufficio o comunque rispettosi dell’ambiente ecc. ecc.

Qualcosa è davvero cambiato. Per qualcuno anche perché ha vinto finalmente l’Oscar per la miglior regia Martin Scorsese con “The Departed”. Ma in questo caso di sostenibilità non se ne parla, mentre va segnalato che persino il divo Leonardo Di Caprio, proprio insieme ad Al Gore, ha parlato del cinema americano che «si sta impegnando in uno show ecologico in tutti gli aspetti pratici di questa manifestazione», sostenendo che «tutti noi possiamo far qualcosa sull´ambiente».

Come ad esempio aver lasciato a casa le limousine e aver scelto l’auto elettrica per arrivare all’Accademy, di quelle messe a disposizione dalla Globan Green Usa, il gruppo ambientale che sta trovando sempre più sostenitori nel mondo del cinema. Ai divi del cinema servirà anche per farsi pubblicità, ma se serve pure per far riflettere la gente e ridurre gli impatti sul pianete va bene lo stesso.

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