[27/02/2007] Energia

Parla europeo il rivoluzionario motore ad idrogeno

BRUXELLES. Ricercatori tedeschi, svedesi francesi ed austriaci, collaborando all’interno di progetto di ricerca finanziato dall’Ue in associazione con partners americani, hanno messo a punto una nuova tecnologia dell’idrogeno che permette di costruire un tipo di motori che presentano un migliore rendimento. Si tratta di un motore a combustione interna ad idrogeno HyICE (Hydrogen internal combustion engine») che dovrebbe portare ad un motore ad idrogeno performante come gli attuali motori diesel, ma non inquinante, senza differenze notevoli . per volume e potenza del motore.

Questo motore ad idrogeno offre dei vantaggi netti in rapporto a quelli dell’attuale generazione e s’annuncia concorrenziale anche per i costi in rapporto ad altri sistemi di propulsione.

I partner del progetto HyICE sono: per la Germania BMW Forschung und Technik, Ford Forschungszentrum, ANSYS, Irion Management Consultino; Universität der Bundeswehr, MAN Nutzfahrzeuge; Institut français du pétrole (Francia); Volvo Technology Corporation e MECEL in Svezia; Hoerbiger ed Università tecnica di Graz in Austria. Il progetto è finanziato con 5 milioni di euro nell’ambito del 6e programma-quadro ed ha un costo totale di 7 milioni.
I partecipanti al progetto hanno sviluppato tecniche di iniezione di carburante innovativo che vanno bene sia per i motori delle auto che per quelli di camion ed autobus.

Gli specialisti europei delle tecniche dell’idrogeno che partecipano al progetto HyICE hanno proceduto a regolari scambi di informazioni sui risultati del loro lavoro con i ricercatori e le università dipendenti da ministero dell’energia Usa, in attesa di promuovere la ricerca come le nuove idee sull’energia dell’idrogeno e le sorgenti di energia di sostituzione.

Il commissario Ue per la scienza e la ricerca, Janez Potočnik, ha detto che «il progetto HyICE illustra chiaramente il ruolo che la ricerca europea può giocare per ridurre la nostra dipendenza riguardo ai combustibili fossili. Ecco un esempio di investimento riuscito dell’Ue nella ricerca preconcorrenziale, con ricadute potenziali che oltrepassano largamente le frontiere dell’Europa. I risultati ottenuti con il motore ad idrogeno dovranno incoraggiare l’industria a proseguire lo sviluppo di questa forma di mobilità. La messa a punto di tecnologie di questo tipo ci permetterà di preservare il nostro ambiente e di conservare all’Europa la sua posizione di forza di fronte alla concorrenza mondiale».

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