[01/03/2007] Comunicati

La scienza: salvare l´ambiente per salvare la salute dell´uomo

LIVORNO. Per salvaguardare l’ambiente e di pari passo la salute dell’uomo, l’Accademia internazionale di scienze ambientali (Iaes) ha proposto l’istituzione di una corte penale internazionale contro i disastri ambientali, che va nella stessa direzione dell´inasprimento delle pene per i reati ambientali verso cui si sta orientando l´Unione europea. «Effetto serra, disgelo dei poli, sole “cattivo”, aria malsana, i recenti ed improvvisi cambiamenti climatici protagonisti negli ultimi mesi stanno causando una frattura dell’ecosistema sempre più vicina ad un punto di non ritorno – si legge nella nota diffusa dagli scienziati dell’accademia - Perché catastrofi della portata di Bhopal, con più di 20 mila morti e oltre mezzo milione di intossicati, o di Chernobyl, con migliaia di vittime e la modifica degli ecosistemi, non restino impuniti».

Negli anni passati sono stati organizzati dall’accademia diversi rilevanti incontri, talvolta dalle tematiche scottanti, durante i quali sono state analizzate le correlazioni tra la salute dell’uomo e il degrado ambientale. Nell’ottobre del 2003, in un primo convegno tenutosi a Venezia “Il pianeta terra: conoscerlo per salvarlo”, sono stati individuati i molteplici rischi a cui l’uomo è continuamente esposto “quasi” inconsapevolmente. Radiazioni nucleari dal sole e dalla terra, inquinamento dell’area e dell’acqua e varie tipologie di contaminazioni, che possono provocare intossicazioni, cecità, malattie respiratorie e malessere diffuso sono solo degli esempi delle patologie riscontrate.

Nel 2005 l’argomento è stato nuovamente ripreso, affrontando una nuova problematica quella dell’amianto, “Africa ed Europa a confronto salute e ambiente: L’amianto non è un problema chiuso”.
Recentemente l’accademia ha inoltre affrontato importanti ricerche in campo oncologico che hanno dato risultati soddisfacenti. Attraverso il comitato scientifico dello Iaes diretto da Giuseppe Cartei, è stata intrapresa una ricerca finalizzata a migliorare alcune terapie oncologiche presso il dipartimento medico dell’istituto di oncologia veneto.

Attualmente sono in programma ulteriori approfondimenti sulla tematica salute-ambiente, ed esperti provenienti da tutto il mondo come il professor Raymond Pierre Abratt (Sud Africa) o Klaus Rudigher Trott (Inghilterra), la professoressa Lilian Corra (Argentina) e il professor Giorgio Palù (socio fondatore Iaes e preside della facoltà di medicina dell´università di Padova) si sono già mossi e stanno proseguendo importanti approfondimenti in questa direzione.

Torna all'archivio