[05/03/2007] Energia

150 milioni per le pmi toscane che investono nelle rinnovabili

LIVORNO. L´inverno 2007 è il più caldo degli ultimi duecento anni. A mettere definitivamente fine a ogni dubbio sono arrivati anche i dati dell’istituto di scienze dell´atmosfera e del clima (Isac) del Cnr. Secondo i quali quest’anno è stato superato di 1,79 gradi il precedente valore massimo raggiunto nel 1990. Ormai è evidente: i cambiamenti climatici sono in atto e bisogna agire in fretta. Anche la cancelliera tedesca Angela Merkel ha detto che il «clima è un problema serioc0187 e che «l’Europa deve dare l’esempio». Serve una governace mondiale, greenreport lo ha sostenuto più volte, ma nel frattempo sono più che importanti anche le iniziative a livelli inferiori.

Come quella che arriva oggi dalla Toscana, dove è stato firmato l’accordo “Energia Ambiente” che prevede un fondo di 150 milioni di euro rivolto alle piccole e medie imprese toscane che vogliono investire in energie rinnovabili. A mettere a disposizione il fondo è Banca Toscana, Mps leasing & factoring, Fidi Toscana, Artigiancredito toscano e Fises si fanno cogaranti coprendo insieme fino all’80% del rischio.

Lo stabilisce l’accordo che è stato firmato nella sede della Regione Toscana alla presenza dell’assessore regionale all’ambiente Marino Artusa, dai presidenti dei cinque istituti bancari, che intendono promuovere e sostenere investimenti consistenti da parte delle piccole e medie imprese toscane in tutta la filiera produttiva del settore delle energie rinnovabili.

«Un sostegno importante – afferma l’assessore Marino Artusa – allo sviluppo delle fonti di energia pulita, e dunque alle politiche energetiche regionali e all’obiettivo che ci siamo posti di raggiungere il 50% di energia elettrica da fonti rinnovabili. L’aspetto innovativo dell’accordo che i presidenti delle quattro banche toscane hanno firmad to oggi in Regione è, oltre all’entità del fondo, il fatto che gli investimenti possono riguardare non solo la realizzazione di impianti per produrre energie rinnovabili, ma anche l’aumento dell’efficienza energetica presso gli stabilimenti produttivi, contribuendo al risparmio energetico e all’abbattimento di gas serra che sono aspetti indispensabili per raggiungere i parametri di Kyoto e combattere i cambiamenti climatici».

«Vengono finanziati inoltre – prosegue - progetti di ricerca e sviluppo e innovazione di prodotto, incentivando quello che può diventare un settore di punta per il futuro dell’economia toscana. Questo accordo è in sostanza la dimostrazione che la società e l’economia toscane hanno fatto dei grandi passi avanti, e che è sempre più diffusa e radicata la convinzione dell’importanza dello sviluppo delle energie rinnovabili e delle tecnologie per il risparmio energetico, per la bilancia energetica, per la tutela dell’ambiente e per una migliora qualità della vita per tutti».

I dettagli dell’accordo: al fondo di investimento possono accedere imprese toscane che saranno giudicate economicamente e finanziariamente affidabili dai quattro istituti firmatari (Fidi, Toscana, Artigiancredito toscano, Fises e Banca Toscana).

La garanzia massima concessa è di 1 milione e mezzo a impresa per finanziare la realizzazione, acquisizione o ristrutturazione delle seguenti tipologie di impianti: solari termici, solari fotovoltaici, pompe idriche fotovoltaiche, eolici, riscaldamento a biomasse, produzione e raccolta di biomasse, teleriscaldamento da fonte rinnovabile, idroelettrici, impianti che utilizzano il calore geotermico.

Saranno inoltre finanziati interventi per incrementare l’efficienza energetica degli stabilimenti, e in particolare il recupero del calore residuo, la coibentazione, l’impiego di macchinari e sistemi di illuminazione più ecoefficienti.

Inoltre, saranno finanziati progetti di ricerca e sviluppo e innovazione di prodotto (da capire se saranno finanziati anche i progetti di innovazione di processo, come succede in Lombardia, ndr) connessi alle energie rinnovabili e al risparmio energetico, e dalla realizzazione di reti di distribuzione delle energie rinnovabili. La richiesta di finanziamento e cogaranzia va presentata alla filiale più vicina di Artigiancredito toscano che la gira agli altre tre istituti. Da parte dei cogaranti viene effettuata una istruttoria. In caso di esito positivo, la concessione della cogaranzia viene trasmessa a Banca Toscana che assegna il finanziamento applicando tassi di interesse molto favorevoli.

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