[05/03/2007] Parchi

Elba, sicuri che i problemi del mare si affrontino meglio senza parco?

PISA. In un’ampia intervista in uscita su ToscanaParchi a Mario Tozzi (Nella foto) il presidente del parco confessa che il Santuario dei cetacei per ora gli appare più un fatto formale che sostanziale e di cui non si ha concreta percezione. E questo da un osservatorio come l’arcipelago.

Ciò non è dovuto certo alla miopia del presidente ma ad una situazione di stallo nazionale a cui si somma una scarsa attenzione e di segno meramente casalingo da parte del parco nazionale che finora ha considerato il mare come un impiccio. A conferma di quanto ciò sia purtroppo vero abbiamo registrato alcune nuove prese di posizione che mettono ancora una volta oltre alle mani anche i piedi avanti per dire che il mare è ‘nostro’ e guai a chi ce lo tocca.

Ora lasciamo perdere lo stupido accostamento tra la base militare di Vicenza e un’area protetta che anche all’ultimo antiparco dovrebbe pur apparire la cosa meno ‘straniera’ di cui andare semmai orgogliosi. E non la si meni ancora una volta con i problemi e i vincoli che un parco porta fatalmente con sè perché i problemi e i vincoli all’Elba - compresi quelli comunitari che per la biodiversità marina sono assoluti - ci sono già senza che si debba provvedere a importarli.

Semmai c’è da vedere come risolverli e a questo deve contribuire appunto il parco. Non così com’è, ma allargato finalmente al mare e non per vasche da creare davanti a casa per qualche ombrellone in più. Davvero c’è qualcuno che seriamente può pensare che i problemi del mare e non solo a cui l’arcipelago non sfugge e non può sfuggire potranno essere affrontati meglio con più risorse e migliore qualità progettuale senza il parco curando ognuno il suo orticello?

E quel che è accaduto in questi anni all’Elba ha insegnato davvero così poco? Non è giunto il momento di far lavorare meno i magistrati e di più i tecnici e gli amministratori compresi quelli del parco?
Non è meglio contribuire a che anche il Santuario dia finalmente qualche segno tangibile di vita come giustamente rivendicano, ad esempio, la provincia di Livorno e gli enti locali?

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