[16/02/2006] Energia

E in Toscana ecco che cosa si muove sulle rinnovabili

ROMA. Scorrendo il recentissimo rapporto di Legambiente «Il territorio delle fonti rinnovabili» che fa la prima mappatura delle fonti rinnovabili in Italia, si incontrano non poche sorprese riguardanti la Toscana. Il dossier fa il punto e la classifica di tutti gli impianti di produzione di energia che funzionano a sole, vento, acqua, terra e biomasse, ed il quadro per la nostra regione non è sempre confortante, è abbastanza difficile, se si esclude la geotermia, trovare un comune toscano tra quelli più virtuosi.
Il rapporto completo può essere consultato nella sezione documenti, di seguito diamo un’estrapolazione dei dati della Toscana.
Geotermia
La Toscana qui fa la parte del leone: gli impianti geotermici rappresentano il 9,76% della produzione energetica totale da fonte rinnovabile e negli ultimi anni ha subito un forte incremento passando da 4.705 Gigawatt/ora nel 2000 a 5.400 Gwh nel 2004 (rapporto «Fonti rinnovabili 2005» dell’Enea) che rappresenta il fabbisogno di 1.800.000 famiglie. Gli impianti geotermici sono concentrati in larga parte tra la Toscana e il Lazio. Proprio in Toscana la produzione energetica da geotermia soddisfa il 25% del fabbisogno regionale. A Larderello (Pisa) l’impianto più grande: 547 Megawatt, seguito da Monterotondo Marittimo (Grosseto) con 100 Mw, Santafiora (Grosseto)
è al quarto posto con 20 Mw.
Solare termico
Nella classifica della diffusione del solare termico, il primo comune toscano è Zeri (Massa) con un ottimo 9° posto e 289 mq. installati per ogni mille abitanti, per trovarne un altro bisogna scendere al 27° posto: è Monterotondo Marittimo 66,4 mq. di pannelli installati per abitante, poi bisogna scorrere fino al numero 54 per trovare Barberino Valdelsa (Firenze) con 12,9 mq/ab, Impruneta (Firenze) è 66°, Compiglia Marittima (Livorno) è 85° con 3,3 mq/ab. Anche in Toscana sono i piccoli comuni ad avere la maggiore diffusione di impianti solari termici in rapporto alla
popolazione. Se si analizzano i dati sulla dimensione degli impianti installati complessivamente, sono ovviamente i «grandi» comuni a vantare i numeri più importanti: tra i primi 20 troviamo Massa (nona) con 1.095 mq. installati, all’undicesimo Grosseto con 998 mq., diciassettesimo Zeri (Ms) con 400.
Nella classifica dei pannelli per il solare termico installati su edifici comunali, Livorno è al settimo posto con 230 mq, 14° è Balvano (Pt) con 151 mq.; 27° Campiglia Marittima (Li) 35 mq; 50° Palaia (Pi) con appena 1 mq.
Solare fotovoltaico
Per trovare il primo comune toscano per diffuasione di fotovoltaico bisogna scendere fino al 32° posto in classifica occupato da Impruneta con 16 Kw installati (1,123/1.000 ab); Palaia (Pisa) è 40° con 3,01 (0,666 Kw/1.000 ab); 48° Campiglia Marittima (Livorno) con 6 Kw (0,478 kw/1.000ab). Solo due Comuni sono in classifica per l’uso di fotovoltaico nelle strutture comunali: Livorno è al 17° posto con 35 Kw installati e Balvano (Pt) al 29° con 20 Kw.
Eolico
L’energia del vento non decolla in Toscana due soli comuni tra i 118 che ospitano impianti in Italia. Nelle tabelle di Legambiente troviamo solo Montemignaio (Arezzo) al 94° posto con pale per produrre 1,8 Mw e Massa 116° con 0,0104 Mw.
Idroelettrico
Due comuni toscani in classifica: la solita Massa, sedicesima con 0,71 Mw e Londa (Firenze) con 0,037 Mw.
Biomasse
I comuni toscani in classifica per la produzione di energia da biomasse sono Peccioli con 1,24 Mw e Camporgiano (Lucca) con 0,54 Mw.

Nella sezione documenti del nostro giornale il rapporto completo

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