[06/03/2007] Consumo

Corrado Clini: «La Cina chiede partnership tecnologiche e commerciali»

PADOVA. «Il programma di cooperazione italo-cinese per la protezione dell’ambiente è sicuramente uno tra i più attivi e proficui. In tutti i progetti le aziende italiane ricoprono un ruolo importante e sono considerate partner privilegiati. Il programma di cooperazione, infatti, mira a coinvolgere le imprese italiane e a valorizzare le potenzialità delle nostre tecnologie». Lo ha detto stamani a Padova il direttore generale del ministero dell’Ambiente Corrado Clini intervenuto al seminario sul progetto “Ambiente: la nuova sfida della Cina. Quali prospettive per le aziende italiane?”.

Il seminario rientra in un più ampio progetto della Regione Veneto che mira a fornire agli operatori un approfondimento concreto sulla situazione in Cina per il settore ambiente, unitamente ad un’attenta analisi delle opportunità commerciali e di investimento che ne possono derivare per le aziende venete.

«Quella ambientale si presenta come una delle grandi sfide che la Cina deve affrontare – prosegue Corrado Clini- Da sei anni il ministero dell’Ambiente italiano è impegnato direttamente sul territorio sviluppando importanti progetti per una crescita economica sostenibile del Paese. Secondo la nostra esperienza lo sviluppo dei programmi per la protezione dell’ambiente in Cina offre ottime prospettive per il rafforzamento della partnership tecnologica e commerciale delle imprese italiane con quelle cinesi. La domanda cinese è sicuramente molto qualificata e le aziende italiane devono presentarsi offrendo alta qualità e innovazione».

Dal 2000 ad oggi sono oltre 60 i progetti del Ministero dell’Ambiente attivi sul territorio cinese affidati ad una task force italo-cinese e finalizzati alla tutela dell’ambiente: dalla protezione e conservazione delle risorse naturali alla valorizzazione energetica dei rifiuti, dallo sviluppo delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica alla pianificazione urbana sostenibile, dalla protezione delle biodiversità alla gestione delle foreste. Da segnalare i progetti innovativi che valorizzano le competenze e le tecnologie italiane per lo sviluppo sostenibile delle grandi aree urbane in vista delle Olimpiadi di Pechino del 2008 e della Expo universale di Shanghai del 2010.

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