[16/02/2006] Urbanistica

San Vincenzo, sabato anti-porto in piazza

SAN VINCENZO (Livorno). Una manifestazione di protesta contro il progetto del porto turistico di San Vincenzo si svolgerà sabato pomeriggio con partenza alle 16 da piazza Gramsci per concludersi alle 17,30 proprio nel piazzale del porto, dove i promotori del comitato «No all’ampliamento del porto» chiederanno al Comune una presa di posizione chiara sul problema. «Chiediamo che si torni indietro: questo progetto distrugge il centro cittadino – spiega Rosetta Placido, insegnante e portavoce del comitato – perché si privatizza un chilometro di spiaggia e si produce un’erosione nella zona a sud che secondo i calcoli della Sales sarà di 5-10mila metri cubi l’anno».
Secondo il comitato «i 350 posti barca saranno tutti costosi e destinati ad estranei, probabilmente senza portare turismo a San Vincenzo, perché i proprietari arriveranno e saliranno in barca senza neppure toccare la città, mentre il personale impiegato sarà di appena 6 unità».
Altro punto dolente è quello del parcheggio «che sarà espropriato ai cittadini diventando a pagamento» e della diga foranea «che completerà l’opera rubandoci anche l’orizzonte».
Il comitato ha incontrato il sindaco Michele Biagi la scorsa settimana. «Aveva grosse difficoltà a giustificare il progetto – racconta Rosetta Placido – e ci ha detto che ogni anno la Sales verserà al Comune 445mila euro che serviranno a mantenere lo stato attuale dei servizi nonostante i tagli della Finanziaria e che cercherà di minimizzare i disagi ma che ormai non c’è più nulla da fare. Invece noi vogliamo ricordargli che nell’articolo 6 e 7 del capitolato è previsto che il Comune possa revocare in qualsiasi momento la concessione alla Sales».

Carlo Alberto Roventini, ex sindaco di San Vincenzo e attuale presidente della società del porto conosce bene i suoi oppositori: «Ci ho parlato per 12 anni e il dialogo non è stato mai molto costruttivo – dice – ma hanno tutto il diritto di portare avanti le loro idee e infatti abbiamo concesso il piazzale del porto per ospitare la fine della loro manifestazione contro il progetto, che ricordo, non è un progetto della Sales ma del Comune di San Vincenzo».
Roventini ribatte poi a tutte le accuse: «Non ci sarà alcuna privatizzazione perché l’accesso al porto sarà libero e pedonale e l’area costituirà un potenziale volano di sviluppo per l’economia di San Vincenzo: così come quando nel 1989 inaugurai una delle prime zone pedonali d’Italia garantii un ritorno di immagine alla zona, così avverrà con questo progetto».
Carlo Alberto Roventini passa poi a correggere il tiro sull’erosione: «Non abbiamo mai detto che ci sarà erosione – spiega – ma abbiamo previsto che qualora durante i lavori di costruzione si verificassero fenomeni erosivi, la ditta costruttrice si sarebbe fatto carico degli interventi di ripristino, e infatti nel bilancio degli imprevisti c’è una somma pari a un milione e mezzo di euro».
Questione parcheggio e diga: «Il parcheggio sarà a pagamento come quelli in centro – continua Roventini – non sarà quindi una privazione bensì una regolamentazione, anche perché questo porto o lo faceva il Comune tirando fuori 23 milioni di soldi pubblici o lo fanno i privati, che in qualche modo devono rientrare nei costi, con il parcheggio e i posti barca, che comunque avranno prezzi inferiori a quelli dei porti vicini. Sulla diga foranea, mi viene da ridere: ora è alta 2, 5 metri, cosa vuole che sia un metro di più?».

nella foto: il lungomare di San Vincenzo con il porticciolo

Torna all'archivio