[08/03/2007] Parchi

Forse salvo il delfino del Mekong

LIVORNO. La popolazione del raro delfino del Mekong o di Irrawady (Orcaella brevirostris) che vive in Cambogia potrebbe essere avviata verso la salvezza: Ci ora sono circa 160 delfini, ed erano ridotti a 90 prima che nel 2006 la pesca fosse vietata nel corso superiore del Mekong, nelle province orientali di Steung e Kratie.

L´assenza delle barriere costituite dalle reti da posta sta permettendo che i delfini giungano anche da altre aree del grande fiume asiatico e questo sembra il motivo principale per il rapido aumento dei delfini fluviali. «Dovremmo avere circa 20 nuovi nati all’anno se la tendenza continuerà- ha detto alla Reuters Touch Seang Tana, presidente della Mekong Dolphins Conservation - Entro cinque anni, saremo preoccupati perchè non avremo abbastanza pesci perchè I delfini li mangiano, ma anche gli esseri umani inoltre hanno bisogno dei pesci».

La pesca nella zona è vietata dall´anno scorso e la popolazione locale é stata invitata a sviluppare le coltivazioni e la crescente industria turistica, invece della pesca.

«Siamo consapevoli che, la conservazione e la possibilità di alternative economiche date ai pescatori, hanno aiutato a ridurre la mortalità nei delfini adulti» si legge in una dichiarazione del Wwf. Gli ambientalisti valutano che i delfini del Mekong rimasti siano circa mille. Alcune popolazioni possono vivere solo in acque dolci: nel Mekong in Tailandia, Laos, Cambogia e Vietnam. 33-50 esemplari vivono in un tratto di 420 km del fiume Mahakam in Indonesia e 59 in 370 km del fiume Ayeyarwady nel Myanmar (ex Birmania). Per il resto questo delfino è presente nel Gange (India e Bangladesh) e Irrawaddy (Myanmar), da cui deriva il suo nome.
Le popolazioni di acqua marina vivono nell’area indo-pacifica, vicino alle coste dell’Asia sudorientale, davanti a Tailandia, Cambogia, Indonesia e, passando per l’India, fino alla Papua Nuova Guinea e alle acque a nord dell’Australia. Inoltre ci sono alcuni esemplari che sopravvivono nei mari salati Chilka in India e Songkhla in Tailandia.

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