[08/03/2007] Energia

Biomasse, pubblicato il bando da 4 milioni per finanziare gli impianti

FIRENZE. Come annunciato a settembre, la Regione Toscana ha varato un Un piano da quattro milioni di euro per sostenere l’energia da biomasse. Oggi c’è stata la pubblicazione ufficiale sul Burt ed è ora possibile presentare le domande di contributo. Il bando, come detto, prevede una dotazione finaziaria di 4 milioni di euro per incentivare la produzione di energia pulita partendo dalle biomasse ottenute utilizzando gli scarti delle lavorazioni forestali, delle potature e di coltivazioni agricole dedicate.

Il bando prevede contributi in conto capitale per il 50% della spesa ammissibile, e sino ad un massimo di 400mila euro, a favore di Province, Comuni e Comunità montane che realizzeranno impianti per la produzione di energia termica, o anche di energia elettrica e frigorifera.

Con questi impianti, che dovranno obbligatoriamente utilizzare le biomasse ed essere ubicati nelle aree rurali e nei piccoli centri urbani (con popolazione inferiore a 15mila abitanti), saranno riscaldati uffici, scuole, case di riposo, ospedali ma anche diverse centinaia di abitazioni private. Secondo le stime il piano potrà sostenere la realizzazione di almeno 20 impianti, con cui riscaldare almeno 1.300 abitazioni e 25 edifici pubblici; a regime consentirà di utilizzare 6mila quintali annui di biomasse legnose, consentendo di evitare l’immissione nella nostra aria di 13.500 tonnellate di anidride carbonica.

«Si tratta – evidenzia l’assessore regionale all’agricoltura Susanna Cenni - di un intervento finanziario notevole con il quale vogliamo stimolare un più largo utilizzo di questa forma di energia che è compatibile con l’ambiente (riduce di 25 volte le emissioni di anidride carbonica) e estremamente adatta a un territorio come il nostro, che dispone di una quantità notevole di materia prima».

L’assessore sottolinea come, sul fronte delle agrienergie, si stia allargando a ventaglio il fronte delle possibilità di incentivo pubblico: «Anche la Finanziaria ha introdotto molte importanti novità in materia di agrienergie: sono previste per esempio agevolazioni sull’Iva e riduzioni dell’accisa per i biocarburanti. Siamo ora in attesa dei decreti attuativi che dovrebbero essere imminenti. E in prospettiva ci sono anche le misure del Piano di sviluppo rurale 2007-2013, attualmente in fase di esame a Bruxelles e che favoriranno interventi anche privati. Ci sono quindi tutte le condizioni per favorire gli investimenti in questo settore».

Considerata la valenza, per la Toscana, di questa nuova frontiera dell’agricoltura, la Regione sta anche organizzando una manifestazione fieristica, ‘Agrienergie 2007’ che si svolgerà al Centro affari e convegni di Arezzo dal 4 al 6 maggio. La manifestazione affronterà lo spaccato delle energie rinnovabili di provenienza agricola: combustibili solidi (legna a pezzi, cippato e pellet), combustibili liquidi (biocarburanti) e combustibili gassosi (biogas). Convegni, seminari, padiglioni espositivi, dimostrazioni consentiranno un’analisi approfondita di tutte le novità e le prospettive del settore. Questa manifestazioni dovrebbero essere utili anche per chiarire quali siano le migliori condizioni per la realizzazione di impianti a biomasse. Resta, infatti, ancora aperta la questione ai piccoli impianti che sarebbero, si dice, più adatti per la Toscana, ma che non sono affidabili come i grandi (come ha detto a greenreport il professor Chiaramonti).

Altra questione è quella legata alla dei biocarburanti che hanno un senso se vengono alimentati con produzione locale, mentre diventano insostenibili se, come accade in Indonesia, si stanno distruggendo le foreste per l’espansione delle piantagioni di palma da olio, dovuta proprio alla crescente domanda europea di biodiesel.

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