[09/03/2007] Parchi

Portofino torna parco nazionale?

PISA. Portofino dovrebbe dunque tornare a far parte dei parchi nazionali nella cui categoria militò già a suo tempo. Poi come sappiamo divenne non infelicemente e non per sbaglio regionale fino a quando qualcuno non pensò di riportarlo nella massima divisione. La motivazione addotta è che il parco ha dei problemi che nella serie cadetta si risolverebbero peggio. In quella superiore invece –vedi come stanno bene quelli commissariati da anni - tutto filerebbe molto meglio, Così almeno la pensano Realacci e gli altri che presentarono una apposita proposta di legge. Ora il comitato ristretto da quelle proposte ha tratto un testo che dovrebbe inaugurare la nuova gestione.

La prima sorpresa è che Portofino oltre ad avere un vecchio parco terrestre da qualche hanno ha anche un’area marina gestita separatamente per la cervellotica decisione presa dal ministero a suo tempo. Ebbene ora apprendiamo che le due aree protette dovrebbero giustamente essere gestite unitariamente ma – ecco la sorpresa – avvalendosi della commissione di riserva. Ora pochi sanno o forse ricordano che quella commissione era prevista da una legge dell’82 quando i parchi erano ancora senza una loro legge che sarebbe arrivata nel 91. La composizione strampalata della commissione tra camere di commercio e provveditorati fa a pugni con il regime attuale di tutte le aree protette non solo nazionali. Tanto è vero che la commissione affiancava le Capitanerie di porto a cui era affidata la gestione delle riserve. Che oggi al posto di queste sia stato posto un rappresentante designato da ministero non cambia la sostanza della questione. Che senso ha continuare ad affiancare al parco questa commissione che è ormai un fossile normativo?

Possibile che nel 2007 e visto il fallimento della gestione delle aree protette marine incentrate su quella vecchia normativa che le voleva separate dalle aree protette terrestri, in commissione ambiente della Camera non si sia avuto il coraggio di fare un frego su quel vecchiume. Certo rimane una riserva di fondo che viene prima anche di quanto finora detto e cioè che seguendo le motivazioni addotte nelle proposte in esame sono probabilmente più numerosi i parchi che potrebbero essere proposti come nazionali ma sarebbero sicuramente di più quelli nazionali che potrebbero essere tranquillamente e giustificatamente proposti per passare nella serie cadetta regionale dove le cose vanno senza dubbio assai meglio.
E anche l’idea di ridurre il numero dei membri dell’ente ma di prevedere per legge una giunta che la legge 394 lasciava alla decisione dei singoli statuti non appare davvero il massimo. Insomma se proprio si voleva sfilare Portofino dal mazzo – ed è secondo me un errore perché così si rinuncia ad una riflessione più ampia non affidata al caso per caso - non si poteva avere un po’ più di coraggio?

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