[09/03/2007] Rifiuti

Ancora su differenziate e differenze (1)

La mia opinione sulla polemica di Ambiente & Futuro verso la redazione di Greenreport veicolata attraverso Socioambientale.org:

Per quanto conosco Ambiente & Futuro, ho molta stima del loro lavoro a sostegno di una diversa politica sui rifiuti e penso che, le loro proposte, prima o poi riusciranno a farsi strada anche nei luoghi fondamentali della democrazia rappresentativa (Comuni, Province, Regione, Parlamento, Governo) e possono portare al superamento dell´incenerimento dei rifiuti.

Detto questo, non riesco a capire perché Ambiente & Futuro esprima giudizi pesantissimi verso la redazione di Greenreport (prendendo a pretesto un´intervista al sindaco di Capannori sulla scelta di aderire alla prospettiva rifiuti zero e sulla possibilità concreta e dimostrata di portare a livelli altissimi la raccolta differenziata, riducendo al minimo la parte di rifiuti destinati a impianti come inceneritori o discariche): giudizi così sprezzanti, anche a mio parere, esprimono un atteggiamento ingiustificato e preoccupante verso chiunque ha opinioni parzialmente diverse..... arrivando al punto di considerarle tutte espressione di interessi e di affari da difendere.

Per conquistare "una diversa politica sui rifiuti (che impedisca la costruzione di nuovi inceneritori e che porti al superamento di quelli esistenti), a mio parere, è fondamentale che ci sia rispetto per chi ha opinioni parzialmente diverse..... facendo prevalere, con il dialogo e il confronto, la forza delle proprie ragioni e non i rancori e le inevitabili divisioni determinate da giudizi offensivi e sprezzanti.

Per questo, pur condividendo molte proposte di Ambiente & Futuro continuerò ad esprimere la mia stima anche verso Associazioni come Wwf e Legambiente e verso chi, come la Redazione di Greenreport, è quotidianamente impegnato a promuovere informazione sulle mille ragioni e proposte provenienti da Associazioni e persone impegnate perchè l´ambiente e la questione ecologica abbiano il sopravvento sugli interessi, sugli affari e sugli egoismi prevalenti (determinati dall´economia di mercato), tramite una diversa politica, che sia meno condizionata da interessi e egoismi diffusi e che faccia prevalere il bene comune della collettività (quella della propria città e quella del mondo intero).

Pur considerandomi "un comunista", non sono tra quelli che si illudono(cioè che si autoingannano) e che vedono il superamento dell´economia di mercato in un orizzonte visibile: per questo il cambiamento possibile, a mio parere, può essere realizzato solo tramite le lotte democratiche, il confronto, il dialogo e la crescita di una politica diversa, che sia autonoma dagli interessi ed egoismi prevalenti che si esprimono nell´economia di mercato e che si proponga almeno il bene comune.

Questa è la realtà e, come diceva qualcuno che se ne intendeva...., bisogna partire dall´analisi della realtà per proporsi di cambiarla: oggi il cambiamento è possibile solo tramite il consenso democratico della maggioranza delle persone e tramite le scelte che possono e devono essere fatte nelle sedi della democrazia rappresentativa voluta dalla Costituzione Repubblicana.

* Giuliano Ciampolini è membro del Comitato NO! all´inceneritore del Calice.

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