[12/03/2007] Parchi

Mario Tozzi: «Impegno della regione per l´Area marina protetta»

FIRENZE. Il nuovo presidente del parco nazionale dell’Arcipelago Toscano, Mario Tozzi (Nella foto), ha incontrato oggi il presidente della regione toscana Claudio Martini e la commissione ambiente del consiglio regionale gli chiediamo come è andata.

«Con Martini – spiega il noto conduttore televisivo – ho chiesto di risolvere il problema della rappresentanza dei comuni del centro-destra nel direttivo del parco, dove non è stato nominato alcun amministratore di quell’area politica. Martini mi ha detto che si farà carico della risoluzione di questo problema che è squisitamente politico».

Ed alla commissione ambiente cosa ha detto?
«Ho chiesto un appoggio forte per la fase istitutiva dell’Area marina protetta dell’Arcipelago Toscano per la quale è stato riavviato l’iter. Mi è stato detto che la regione si impegnerà fortemente. Mi è parso ci fosse un buon clima di collaborazione e condivisione dei problema, soprattutto da parte del presidente D’Angelis che è ben informato sulle questioni dell’Arcipelago. E’ stato un incontro molto istituzionale. I rapporti con la regione sono buoni e vanno stretti ancora di più».

Anche da parte dell’opposizione di centro-destra?
«Per il centro-destra credo fosse presente solo una consigliera di An, una signora molto gentile che mi ha chiesto di riaprire la caccia nel parco. Io le ho risposto che la legge non lo permetteva ed anche lei mi è parsa consapevole che la richiesta non aveva nessuna speranza di essere accolta a livello nazionale».+

E sull’Area marina protetta?
«La stessa consigliera di An mi ha posto alcuni problemi riguardanti le paure che circolano in questi giorni. Le ho spiegato che cosa sono le diverse zone di un’Amp, quali sono i vincoli e quali i vantaggi e come gli stessi vincoli possano diventare vantaggi per le comunità locali, è stata una discussione molto serena. Sull’Amp c’è comunque da parte della regione un sostegno forte, con una visone che parte dall’aspetto scientifico della questione per fare un’area marina di alta qualità».

E il parco che compito avrà?
«Noi faremo da collettore di proposte e osservazioni tra Ministero ed amministrazioni locali, cercando di dare un contributo alla realizzazione di un’Amp che sia un’occasione in più per l’Arcipelago».

E i suoi programmi per l’immediato quali sono?
«Vorrei approvare al più presto il piano del parco che è lo strumento di governo essenziale dell’area protetta. Poi ci sono altre questioni urgenti, come Pianosa, un’isola intorno alla quale c’è una grande attenzione da parte di tutti e progetti da parte di molte istituzioni».

Dai consiglieri regionali sono venute delle proposte?
«Si, per esempio i verdi Lupi e Roggiolani mi hanno chiesto di partire da Montecristo per far funzionare l’isola solo con fonti rinnovabili, una cosa che credo si possa fare, nell’ambito del più grande progetto delle isole non-oil».

E della petizione degli antiparco del Giglio cosa ne pensa?
«Al Giglio andrò molto presto, probabilmente all’incontro sarà presente anche l’assessore regionale all’ambiente Marino Artusa e spero anche il presidente del parco delle 5 Terre, Bonanini, che è anche un exsindaco che quell’Amp l’ha fortemente voluta e spiegherà cosa è davvero un’Area marina protetta e come può diventare una grande risorsa economica, come è successo nel suo parco. Incontrerò prima l’opposizione di centro-destra, poi il consiglio comunale del Giglio e credo anche la popolazione in una iniziativa pubblica, cercherò anche di fare una visita all’isola per rendermi conto di persona di alcuni problemi».

E per le altre isole?
«Alla recente riunione al ministero dell’ambiente sull’istituzione dell’Area marina protetta, sono rimasto d’accordo con il sindaco che andrò a Capraia, e penso di replicare questi incontri anche a Marciana e in altre località elbane dove sarà richiesta la mia presenza per discutere serenamente con i cittadini».

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