[13/03/2007] Consumo

Greenpeace: «Il mais Ogm Monsanto è tossico per fegato e reni»

ROMA. Il mais Ogm MON863 Monsanto potrebbe essere pericoloso per reni e fegato. «E’ la prima volta che un prodotto transgenico, autorizzato per il consumo umano e animale, mostra segni di tossicità per gli organi interni» dice Greenpeace.
La tossicità sarebbe dimostrata dallo studio, pubblicato su "Archives of Environmental Contamination and Toxicology", che analizzato i risultati dei test sulla sicurezza, che la Monsanto ha resi noti alla Commissione europea, quando ha chiesto l´autorizzazione per poter commerciare il mais Ogm MON863 nell´Ue. Per gli scienziati quel mais geneticamente modificato non può essere considerato un prodotto sicuro.

«Ciò nonostante – sottolinea Greenpeace - la Commissione europea ha autorizzato la commercializzazione di questo mais sia per il consumo umano che per uso mangimistico, pur con l´opposizione della maggioranza degli stati membri. Anche Australia, Canada, Cina, Giappone, Messico, Filippine e Usa lo hanno autorizzato».
Già nel 2003 si era scatenata una dura polemica sul MON863 quando furono riscontrate differenze significative nel sangue degli animali nutriti con il mais Ogm.

Greenpeace spiega di aver ottenuto i dati in seguito a una vicenda giudiziaria, e di averli poi trasmessi «per una adeguata valutazione, ad un gruppo di scienziati indipendenti diretti dal professor Gilles Eric Séralini, un esperto governativo in ingegneria genetica dell´università di Caen (Francia)».

«Le analisi della Monsanto – spiega Séralini - non superano un controllo minuzioso. Per cominciare, i loro protocolli statistici sono altamente discutibili. Peggio, l´azienda non ha effettuato una sufficiente analisi delle differenze nel peso degli animali studiati. Dati cruciali dei test delle urine sono stati cancellati dal dossier dall´azienda stessa».

Federica Ferrario, responsabile campagna Ogm di Greenpeace Italia chiede «il totale e immediato ritiro dal mercato del mais Monsanto MON863 e chiede ai governi nazionali di dare il via urgentemente ad una nuova valutazione di tutte le altre autorizzazioni concesse a prodotti Ogm, oltre ad una precisa revisione dei correnti metodi analitici. L´attuale sistema autorizzativo per gli Ogm non ha più alcuna credibilità, dopo che è stato approvato un prodotto ad alto rischio nonostante chiare evidenze dei possibili pericoli».

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