[20/03/2007] Aria

Marchionne (Acea): «Irrealistici gli obiettivi Ue per le emissioni auto»

BRUXELLES. L´Associazione europea dei costruttori di auto (Acea) che rappresenta Bmw, DaimlerChrysler, Porsche, Fiat e Renault, ha criticato ancora una volta i nuovi limiti imposti dalla Commissione Europea per le emissioni di anidride carbonica delle automobili. La Commissione dell´Ue - come noto - ha chiesto alle industrie automobilistiche di ridurre le emissioni di CO2 delle nuove automobili vendute in Europa fino a 130 grammi per il chilometro entro il 2012, come contributo per combattere i cambiamenti climatici ed aumentare la salubrità dell’ambiente urbano.

Ad attaccare la decisione Ue è stato direttamente Sergio Marchionne (Nella foto), amministratore delegato Fiat e a capo dell’Acea: «Un obiettivo di 130 grammi per il chilometro – ha detto durante una conferenza stampa - ha un costo proibitivo per poterlo realizzare solo attraverso le tecnologie dei veicoli. E non è realistico che questo possa essere fatto entro il 2012. Il oprovvedimento legislativo annunciato non sarà pronto prima del 2009. Questo lascia all´industria troppo poco tempo per applicarlo entro 2012. Le automobili del 2012 si stanno progettando oggi».

Da segnalare, però, che la Fiat attualmente è l´unica casa automobilistica a rispettare i limiti (138 contro 140 grammi per il chilometro) e che proprio sulle scelte di motori più ecologici ha puntato già da diversi anni.

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