[21/03/2007] Parchi

Segreto militare sull’impatto dei sonar sulle balene

LIVORNO. La Marina Usa ha dichiarato che non fornirà dettagli ad una corte federale sull’uso di sonar negli ultimi quattro anni perché rivelare le informazioni potrebbe compromettere la sicurezza nazionale, trattandosi di notizie “sensibili” e di materiale classificato.

Il Natural resources defense council ha citato la Marina militare Usa per accertare se i sonar sottomarini in uso nuocciano alle balene e ad altri mammiferi marini, come diversi incidenti accaduti in questi anni sembrerebbero confermare e per questo il giudice distrettuale Florence-Marie Cooper aveva emesso un ordine di comparizione affinché la Marina presentasse i dati su quando e dove sono stati utilizzati i sonar dal 2003 e con richieste ben precise: latitudine e la longitudine, il periodo e le date di utilizzo.

La Us Navy ha rifiutato la convocazione ed ha contrapposto alla richiesta del giudice il segreto militare che consentirebbe ai funzionari governativi di mantenere le informazioni segrete per i motivi di sicurezza nazionale. Una decisione che espone militari e governo a sospetti e critiche, tanto che un funzionario che ha voluto mantenere l’anonimato ha detto all’Associated press che «se si guarda nel complesso, la vicenda dipinge un’immagine che non desidereremmo dare nemmeno per i nostri avversari».

Ma il Natural Resources Defense Council non molla e chiede alla corte di pretendere i dati di cui ha bisogno per accertare di come la Marina rispetti le leggi ambientali vigenti quando utilizza i sonar.

Per gli ambientalisti invocare il segreto militare è un tentativo di privare l’opinione pubblica di informazioni che potrebbero chiarire come la Us Navy stia mettendo illegalmente ed inutilmente l´ambiente marino in pericolo. I suoni “sparati” nell’acqua possono disturbare il senso dell’orientamento di cetacei ed altri mammiferi marini e sarebbero responsabili di molti spiaggiamenti, provocando spesso la morte di interi branchi.

La Marina Usa riconosce che i sonar possono danneggiare i mammiferi marini ma dice di prendere già misure per tutelarli, come l’invio di allarmi per proteggere le balene.

La polemica dura da anni ed è ben presente anche nel Mediterraneo, dove la Nato compie esprimenti sonar dello stesso tipo. Due anni fa la nave Alliance fece naufragio a Pianosa proprio mentre stava testando sistemi sonar, anche in quel caso l’inchiesta appena avviata fu fermata dal segreto posto per rispettare il trattato militare del Nord Atlantico.

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