[21/03/2007] Consumo

Conferenza delle città sostenibili, a Siviglia un´esperienza empolese

LIVORNO. Si è aperta oggi a Siviglia la quinta conferenza europea delle Città sostenibili, l´appuntamento dedicato ad amministratori, funzionari ed esperti degli enti locali e regionali per riflettere, discutere e proporre nuove idee e interessi che serviranno a fare delle città europee un posto migliore in cui vivere.
La conferenza di Siviglia è la naturale prosecuzione di una serie di altri appuntamenti tenutesi ad Aalborg nel 1994, a Lisbona nel 1996, ad Hannover nel 2000 e ad Aalborg nel 2004.
Proprio traendo ispirazione dai più di 350 firmatari degli Impegni di Aalborg, e prendendo spunto da altre autorità locali in Europa e nel mondo, questo evento offre la possibilità di venire in contatto con un´ampia gamma di esperienze e di valutare criticamente le attività delle autorità locali.

La conferenza è insomma un’opportunità per incontrare e conoscere coloro che sono impegnati nella promozione della sostenibilità, per discutere di come sia possibile portare gli impegni nelle strade contando su un ampio appoggio e per conoscere gli strumenti a disposizione delle autorità locali per attuare gli impegni di Aalborg. Alla Conferenza sono attesi più di mille partecipanti, di cui duecento italiani.

A Siviglia sarà presente anche Arpat, rappresentata dal direttore generale Sonia Cantoni e dalla Responsabile dell´Educazione ambientale Carmela D´Aiutolo che, insieme a Maria Grazia Petronio della Asl 11 di Empoli, presenteranno l´esperienza del progetto toscano “Se spengo, non spreco e non spendo!”. L’esperienza toscana sarà descritta durante la sessione dedicata alle sfide per la sostenibilità urbana: protezione del clima e risparmio delle risorse. L’obiettivo di “Se spengo non spreco” era quello di coinvolgere gli operatori delle pubbliche amministrazioni nell’adottare comportamenti tesi alla riduzione degli sprechi di energia durante l’intera giornata di lavoro (dal corretto utilizzo delle apparecchiature elettriche ed elettroniche, degli impianti illuminanti, del riscaldamento e degli impianti di condizionamento) e nel trasformarli in pratica quotidiana.

Si tratta di misure a costo zero sul piano degli investimenti pur nella consapevolezza della stretta relazione, in termini di efficacia, tra comportamento adottato e modifiche delle strutture e delle apparecchiature.

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