[22/03/2007] Acqua

Napolitano: «Acqua fattore di civiltà e di progresso»

LIVORNO. Nella giornata mondiale dedicata all’acqua, anche il presidente Napolitano invita a definire una strategia per tutelare la risorsa idrica: «Fattore primario di civiltà, il suo impoverimento impone una gestione sostenibile» ha dichiarato il Presidente della Repubblica in un messaggio inviato al presidente dell´accademia nazionale dei Lincei, Giovanni Conso, in occasione del convegno che celebra questa VII edizione.

«L´acqua é un fattore primario di civiltà e di progresso, un bene comune essenziale per la vita dell´umanità da tutelare anche nell´interesse delle generazioni future» ha dichiarato il Capo dello Stato e ha sottolineato la grande rilevanza della crisi dei sistemi idrici a livello planetario: «L´impoverimento idrico, in atto nel nostro pianeta – si legge ancora – ed i processi di crescente desertificazione, impongono ad ogni Paese di proseguire sulla strada di una comune strategia, volta a realizzare una gestione sostenibile e condivisa del patrimonio ambientale e delle sue risorse».

Tra l’altro il problema dei cambiamenti climatici, sta rendendo ancora più drammatica la scarsità della risorsa idrica a partire dai paesi dove classicamente la risorsa è scarsa. Ma anche in Italia si preannuncia un estate particolarmente critica per far fronte alla domanda.

E proprio alla lotta al cambiamento climatico è rivolta la proposta annunciata ieri dalla capogruppo dei Verdi in Commissione Ambiente alla Camera Grazia Francescato, di una legge per istituire ogni 21 marzo la ricorrenza della giornata nazionale del clima.

«L´emergenza planetaria dovuta al mutamento climatico - spiega Francescato - deve diventare una priorità di tutti i governi del mondo, e l´inizio di questa primavera così pazza e anomala ne è un´ulteriore dimostrazione. L´istituzione di una giornata nazionale dedicata a questi temi fondamentali può dunque - afferma ancora l´esponente dei Verdi - aiutare a stimolare la coscienza ambientale di ciascuno: questa ricorrenza vuole infatti spingere le Istituzioni a mobilitarsi con iniziative nelle scuole, nelle città, negli uffici, coinvolgendo i cittadini in iniziative positive a favore dell´ambiente, del risparmio energetico e contro il cambiamento climatico». La proposta di legge prevede anche un premio, rivolto ai giovani e alle scuole, nei confronti dell’azione più rispettosa dell´ambiente e della natura.

Insomma le nostre agende rischiano di essere riempite dalle ricorrenze, e ben vengano se servono a far crescere la cultura e la sensibilità dei cittadini nei riguardi delle tematiche ambientali. Ma sarebbe opportuno che di pari passo crescessero anche le iniziative, concrete e non solo di sensibilizzazione, da parte delle istituzioni per far fronte ai problemi che ormai sono di naturale epocale e planetaria.

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