[22/03/2007] Acqua

D´Angelis rilancia: per l´acqua un unico Ato

LIVORNO. «La Toscana si deve muovere per evitare che continuino gli sprechi e che salgano le tariffe. Per una seria politica pubblica sull’acqua c’è una sola soluzione: un unico ambito territoriale regionale, un unico soggetto gestore del servizio, un’unica tariffa valida su tutto il territorio toscano, calcolata sulla base dei consumi ma anche della capacità di spesa dei singoli nuclei familiari».

Nella giornata mondiale sull’acqua, il presidente della commissione Ambiente del consiglio regionale, Erasmo d’Angelis, rilancia sulla legge dei servizi pubblici, presentata in questi giorni, che però prevede non uno ma tre Ato (sia per l’acqua che per i rifiuti, attualmente invece gli Ato acqua sono 6 e gli Ato rifiuti sono 9).

« È impensabile che a distanza di oltre dieci anni dal varo del servizio idrico integrato – prosegue D’Angelis - la Toscana ancora presenti una situazione a macchia di leopardo, con problematiche gestionali che, in aggiunta ai deficit strutturali della rete di adduzione e di trasporto della risorsa idrica, si ricaricano ingiustamente sui costi sopportati dall’utenza. La lotta agli sprechi, indispensabile in una situazione di emergenza idrica, si fa soprattutto premiando l’uso consapevole dell’acqua, non penalizzandolo con tariffe che non tengono conto di comportamenti virtuosi. In questo senso attendiamo come passaggio fondamentale la legge sui servizi pubblici, che la Giunta ha finalmente predisposto».

Attualmente i dati più recenti per la Toscana indicano perdite idriche intorno al 27% contro la media nazionale che è di circa il 42%».

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