[28/03/2007] Acqua

Quasi pronta l´autostrada dell´acqua dal Bilancino alla rete pistoiese

PISTOIA. Buone notizie sul fronte della risorsa idrica nell’area pistoiese con dati decisamente confortanti. Ad oggi il patrimonio rappresentato dalle risorse idriche si presenta integro e al massimo delle sue potenzialità. A fine mese saranno definitivamente completati i lavori per l’ "autostrada dell’acqua" che, grazie ad un investimento di 3,4 milioni di euro, collega la rete pistoiese all’invaso di Bilancino.

All’occorrenza sarà in grado di fornire fino a 250 litri d’acqua al secondo, garantendo la quasi totalità del fabbisogno giornaliero medio (pari a circa 260 litri/secondo) della popolazione. Grazie agli interventi effettuati in questi anni, dal 2002 al 2006 il fabbisogno d’acqua dei pistoiesi si è ridotto da 10 a 8 milioni di metri cubi l’anno, con un risparmio del 20%. Lo scorso anno le riparazioni effettuate per contenere le perdite sono state ben 500. Questi alcuni dati forniti da Publiacqua e richiesti dal comune di Comune di Pistoia.

«Abbiamo voluto – spiega il sindaco Renzo Berti – non farci trovare impreparati all’appuntamento con la stagione più calda, e al tempo stesso programmare gli interventi da effettuare, a partire dalle procedure che porteranno al rifacimento del bacino di Gello, che potrà così aumentare di tredici volte la sua attuale capacità, garantendoci due mesi di riserve idriche. Solo con quell’operazione, che prevede un investimento di 27 milioni di euro e che condurremo in contemporanea alla realizzazione della cassa di espansione lungo l’Ombrone, potremo avere la tranquillità che abbiamo fortemente ricercato dopo l’alluvione del 2002 e la siccità dell’estate 2003».

Da Publiacqua e dal suo presidente, Amos Cecchi, sono giunte rassicurazioni circa il fatto che Gello è oggi al massimo della sua attuale capacità, purtroppo limitata a 70.000 metri cubi, e al massimo sono anche tutti i laghi dai quali è possibile attingere in caso di necessità. Anche l’Ombrone dal quale dipende gran parte dell’approvvigionamento idrico pistoiese, presenta ancora oggi un consistente scorrimento superficiale.

Tuttavia, data la peculiarità della situazione pistoiese, è oggettivamente difficile fare previsioni a medio e lungo termine. Anche per questo è importante non sprecare acqua, ricordano gli amministratori. Dall’analisi sembra che la situazione di maggiore precarietà riguardi le zone collinari, che attingono a fonti piccole e sparse, dove sono numerose le seconde case e quindi i consumi sono più variabili e imprevedibili. Giusto ovviamente l’invito a non sprecare acqua e i cittadini recepiscono il messaggio. Certo se poi si vedono aumentare le tariffe in seguito alla mancata fatturazione dovuta a diminuzione dei consumi è lecito che si “arrabbino”. Questo è quanto è stato paventato, ma forse è stata solo una boutade dell’amministratore delegato dell’azienda di gestione?

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