[29/03/2007] Eventi

(30/03/07) Visione ecologica

FIRENZE. La complessità delle scelte nel rispetto di una visione ecologica in cui si inseriscono le ‘relazioni spaziali’ . Questo il complesso tema che sarà affrontato nel corso del convegno che si svolgerà sabato 30 alle 15 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio e a cui prenderanno parte il fisico e scienziato Fritjof Capra e l´architetto Ugo Sasso. Con quali criteri orientare le nostre scelte, come muoversi verso un mondo più giusto e accogliente.

I due massimi esperti spiegheranno perché la visione ecologica non può limitarsi ad una considerazione oggettiva dei dati ma richiede anche una comprensione delle reti della vita e quindi una adesione emotiva alla realtà. Verranno affrontati i temi legati alla sostenibilità, alla trasformazione del territorio sia dal punto di vista della bioarchitettura, sia dal punto di vista dei comportamenti etici in relazione all´ambiente «Paesaggio, uso efficiente dell´energia, edilizia sostenibile a basso consumo energetico, - afferma Claudio Del Lungo, assessore all´ambiente di Palazzo Vecchio - sono i temi che stanno ponendosi sempre più al centro dell´attenzione dell´opinione pubblica, dei media e delle imprese, consapevoli che il nostro futuro è vincolato a scelte coraggiose e all´avanguardia su questi temi. Il Convegno sarà una occasione per acquisire elementi e proposte innovative sul tema dell´edilizia sostenibile e del risparmio energetico».

Fritjof Capra è un fisico e scrittore noto a livello planetario, si occupa di teoria della complessità, ecologia e sviluppo sostenibile. Partendo dall´idea che l´Universo è una rete di interazioni e di risposte e prendendo spunto dai sistemi biologici, ipotizza nuove dinamiche economiche a ciclo chiuso in cui ogni sistema utilizza come materia prima quanto scartato dagli altri sistemi. Capra ritiene che la dimensione ecologia sia raggiungibile essenzialmente attraverso l´alfabetizzazione ecologica; a tal fine ha fondato a Berkeley in California, il Centro Ecoliteracy. Ugo Sasso architetto, direttore scientifico della rivista "Bioarchitettura", fondata nel 1990, è tra i primi in Italia a porsi il problema di una architettura ecologica.

Grazie anche ai contatti con le più importanti personalità internazionali attente ai problemi della sostenibilità, individua il nocciolo antiecologico dell´architettura contemporanea nell´aver sostituito le coordinate di spazio e tempo con quelle di forma e funzione. Questo porta a concepire l´immobile quasi fosse un mobile fuori scala, a considerare meccanica la complessa organicità spaziale. Oltre ai due esperti parteciperanno al convegno gli assessori all´ambiente del Comune e della Regione Claudio Del Lungo e Marino Artusa e il rettore Giuseppe Dalla Torre dell´Università di Roma.

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