[30/03/2007] Comunicati

Ue e ambiente, il bilancio di Guido Sacconi

FIRENZE. Un appuntamento per fare il quadro e riflettere su cosa si sta discutendo in sede europea in relazione all’ambiente urbano dove vive l’80% della popolazione del “vecchio” continente. Questo il tema dell’iniziativa organizzata dall’associazione ToscanaEuropa “Ue Ambiente. Un nuovo quadro legislativo per le città”. Nuove direttive sui rifiuti e sulla qualità dell’aria che hanno avuto il via libera del Parlamento europeo e il Libro verde sul trasporto urbano pulito, questi i principali argomenti trattati durante il seminario.

«La strategia tematica sull’ambiente urbano è una strategia attuativa del 6° Programma Quadro - afferma Guido Sacconi (Nella foto) capogruppo Pse in Commissione Ambiente al Parlamento europeo - gli obiettivi del Piano di trasporti urbani sostenibile (Ptus) e Piano di gestione urbana sostenibile (Pgus) sono la diminuzione del traffico urbano e della CO2 e contemporaneamente l’aumento dell’utilizzo del trasporto pubblico e dei posti di lavoro. Ora si sta lavorando alla ricerca di un modello di area urbana valido per tutti i Paesi, ma il processo è anche frenato da resistenze e diffidenze degli amministratori locali: le proposte del Parlamento su Ptus e Pgus sono più vincolanti e divergenti rispetto a quelle del Comitato delle regioni che attualmente ha imposto uno stop».

Per quanto riguarda la qualità dell’aria la direttiva 2007 proposta dalla Commissione parla di nuovi obiettivi per le sostanze inquinanti, di nuove norme di qualità per le PM2,5, di soglie massime raggiungibili e di periodi di rientro entro i limiti per i vari inquinanti che sono più stringenti degli attuali. La difficoltà è rappresentata dalla comparazione dei sistemi di monitoraggio tra i vari stati.

«Il Parlamento si è dimostrato più permissivo rispetto alla Commissione - continua Sacconi - ad esempio non sono stati fissati dei limiti rispetto alle polveri ultrasottili, evidenziando che la lobby automobilistica è molto forte».

Sempre in tema di qualità dell’aria e dell’ambiente urbano molto interessante appare la direttiva “veicoli puliti” che invita le amministrazioni ad acquistare veicoli a basso impatto «è il primo caso di internalizzazione dei costi ambientali» specifica Guido Sacconi. Per quanto riguarda i rifiuti è giudicato positivamente dall’esponente del Pse il voto del Parlamento che ha portato anche ad alcune correzioni rispetto a quanto espresso dalla Commissione «ora la gerarchia dei rifiuti (prevenzione e riduzione, riutilizzo, riciclaggio e recupero di energia, smaltimento ndr), già da tempo conosciuta è diventata norma giuridica – precisa Sacconi- le prime scadenze saranno al 2008 con la scelta di indicatori di valutazione, poi al 2010 con le linee di progettazione ecologica per i prodotti e poi, al 2012 in cui la produzione di rifiuti dovrebbero essere stabilizzata sui livelli prodotti nel 2008».

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