[02/04/2007] Energia

«Perché si contestano le rinnovabili»

Scrivo riguardo l’articolo “Quando si contesta anche il fotovoltaico” del 30/03/07.

L’opposizione che la popolazione mostra nei confronti della diffusione di energia rinnovabili (a cominciare dall’eolico per poi estendersi anche a tutto il resto fotovoltaico compreso), parte anche da una questione di metodo.

Di fronte alla necessità unanimemente riconosciuta di usare fonti rinnovabili per evitare una totale dipendenza da quelle fossili, mi sembra che le persone spesso si sentano vittime di decisioni prese dall’alto o da terzi piuttosto che partecipi ad una soluzione condivisa. E’ inutile negare che l’installazione di un parco eolico o di un impianto fotovoltaico sono spesso decise per la disponibilità di finanziamenti o di una tariffa incentivata e non per soddisfare direttamente alla fonte una richiesta di energia.

Se una comunità decidesse di raggiungere l’autonomia energetica in modo sostenibile con una serie di interventi (fotovoltaico eolico biomasse microcogenerazione mini-idroelettrico…), decisi in proprio, non ci sarebbero opposizioni.

E’ fondamentale diffondere la consapevolezza che è possibile sfruttare in modo tecnicamente e economicamente favorevole le fonti rinnovabili che si hanno a disposizione. Il principio è semplice: sole vento acqua biomasse sono alla portata di tutti eco-compatibili e gratis. In questo modo, si possono mettere le basi di un movimento virtuoso che parte dalla base per soddisfare le proprie necessità senza dipendere da un apparato.

Infine due precisazioni sull’articolo :

- «… le alternative possibili alle fonti fossili, …… sono metano, solare, eolico”. Il metano (escluso il biogas) è una fonte fossile che emette CO2 e c’è una dipendenza dalle importazioni alla stregua del petrolio» (nessuno ha mai detto il contrario, come si può leggere nell´articolo il gas viene preso in considerazione come alternativa al petrolio, non come rinnovabile e solo per una fase transitoria, ndr).

- «E non è un rischio il fatto che il mercato abbia annusato il business delle rinnovabili, è una risorsa». Dissento: secondo una elementare regola di mercato il prezzo di un prodotto diminuisce all’aumentare della richiesta e disponibilità. Allo stato attuale il costo di moduli fotovoltaici sono in aumento nonostante ci siano scorte disponibili provenienti dalla Germania dove il mercato è saturo. In pratica è in atto una vera e propria speculazione.

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