[03/04/2007] Aria

Studio inglese conferma: smog responsabile di migliaia di morti

LIVORNO. L´inquinamento atmosferico nelle grandi città può essere più pericoloso per la salute che l´esposizione alle radiazioni sofferta dai superstiti del disastro di Chernobyl. Lo dice il rapporto della Commissione sull’inquinamento ambientale della Gran Bretagna (pubblicato oggi dal Guardian) secondo il quale l´inquinamento atmosferico è stata responsabile di 24.000 morti premature. Lo studio è del dottor Jim Smith, scienziato del Centro di ecologia e Idrologia di Dorchester, che ha comparato i danni subiti dalle persone colpite dalle radiazioni in seguito all’esplosione di Chernobyl con quelli causati dal fumo passivo, dallo smog e dall’obesità.

«La pubblicazione di questo studio – commenta Legambiente - rilancia ancora una volta l’emergenza sugli effetti dello smog. Non è solo la Gran Bretagna a dover riflettere sugli effetti dell’inquinamento urbano, ma anche l’Italia dove 8000 persone all’anno muoiono per l’esposizione alle polveri sottili».

«Non è importante – prosegue l’associazione ambientalista - fare classifiche: non si tratta di capire se l’incidente al reattore abbia ucciso di più o di meno dello smog o dell’inquinamento atmosferico. Quello che è importante, è capire come suggerisce lo studio, che le sostanze nocive presenti nell’aria delle città sono particolarmente pericolose e per questo è necessario intervenire con urgenza per limitare gli effetti negativi sulla salute».

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