[21/02/2006] Consumo

«Aviaria, no agli aiuti a pioggia, si a chi investe sulla qualità»

ROMA. «Concordiamo sulla necessità d’intervenire in aiuto del comparto avicolo che sta soffrendo in questi giorni una crisi assolutamente straordinaria, ma auspichiamo che i rimborsi chiesti dal governo a Bruxelles non si trasformino nei soliti interventi a pioggia indistinti ma in aiuti mirati verso chi attua modelli di allevamento con alti standard di qualità e sicurezza, a chi anticipa insomma le direttive europee in termini di benessere animale e di biosicurezza».
Così Legambiente si esprime sulla richiesta da parte dei ministri Alemanno e Storace di un intervento di sostegno da parte dell´Unione europea al comparto avicolo italiano per fronteggiare l´emergenza aviaria. «Come sostengono anche gli stessi Ministri – continua Legambiente – l’Italia non ha animali infetti e la psicosi che si è generata verso il consumo di carne di pollo, non ha assolutamente motivo di esistere. Vorremmo dunque – aggiunge Legambiente – che questi aiuti siano destinati a piani di ristrutturazione del settore e delle filiere che innalzino gli standard di sicurezza e che abbiano come finalità modelli di allevamento in linea con le nuove direttive europee».

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