[06/04/2007] Rifiuti

Chiude la discarica di Corliano (Cerreto Guidi)

CERRETO GUIDI (Firenze). Mercoledì 4 aprile la discarica di Corliano, nel Comune di Cerreto Guidi ha chiuso i propri cancelli definitivamente. Lo hanno annunciato il sindaco di Cerreto Guidi, Carlo Tempesti, ed il presidente di Publiambiente Spa, Paolo Regini.

Sono stati già realizzati gli interventi necessari per la captazione e combustione dei biogas e ora inizia dunque la fase di post-gestione della discarica che porterà al recupero ambientale e paesaggistico dell’area.
E’ in corso la copertura delle presse con uno strato di terriccio e sabbia, che sarà ultimata nella prossima settimana. Si procederà quindi alla copertura finale con la posa di strati di argilla, ghiaia, materiale geo-tessile e terra, che si prevede venga completata entro luglio.

«Siamo doppiamente soddisfatti – ha dichiarato il sindaco Tempesti - perché l’attività gestionale della discarica da parte di Publiambiente si è svolta secondo le procedure e le modalità operative concordate con la nostra amministrazione e perché le autorità competenti (Arpat e Circondario Empolese Valdelsa), come da noi sollecitato, hanno garantito la massima attenzione affinché vi fosse il pieno rispetto di tutti gli standard di sostenibilità ambientale e sociale stabiliti».

Nei 23 mesi di attività alla discarica sono state trasportate e depositate circa 110.000 tonnellate di rifiuti pre-selezionati e trattati, confezionati in balle, avvolte in materiale plastico e oltre 30.000 tonnellate di terriccio (frazione organica stabilizzata), destinate alla copertura.

“Ogni volta che un territorio ed una comunità si fanno carico del problema dello smaltimento dei rifiuti – ha sottolineato il Sindaco – si determinano preoccupazioni anche legittime. Dalla capacità di dialogare con i cittadini e di rispettare gli impegni con essi assunti, nella massima trasparenza, dipende la buona riuscita di ogni progetto impiantistico. Nel nostro caso questo è avvenuto ed ha consentito di stemperare e via via dissipare le perplessità e le tensioni determinatesi in principio».

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