[12/04/2007] Acqua

La Provincia di Arezzo si difende dal rischio alluvioni

AREZZO. In Regione e nelle varie province si stanno istituendo tavoli di crisi per affrontare il rischio siccità che potrebbe coinvolgere parte della Toscana (e non solo). Ma è bene non dimenticare l’altra faccia della medaglia: le alluvioni. In provincia di Arezzo nel 2004 le esondazioni provocarono oltre mezzo milione di euro di danni, dei quali 250.000 solo agli immobili. Quindi è bene attivare meccanismi di prevenzione per ridurre il rischio idraulico così come hanno fatto Provincia e Comune di Arezzo con la firma di un protocollo d’intesa che definisce azioni e progetti per i prossimi anni.

«La firma di oggi – ha affermato l’assessore provinciale Angelo Maria Cardone – è il frutto del lavoro di anni che abbiamo potuto concludere con la nuova amministrazione comunale di Arezzo. Stiamo definendo insieme sia i progetti che il reperimento delle risorse. Solo per i primi tre interventi sui torrenti Frassina, Sellina e Gavardello – continua Cardone – prevediamo un investimento di mezzo milione di euro con lavori programmati tra il 2007 ed il 2008».

Il Comune di Arezzo segnala la priorità rappresentata dal torrente Castro: «gli studi – ha ricordato l’assessore Franco Dringoli - affermano che il corso d’acqua ha una portata di 80 metri cubi al secondo mentre si possono verificare, nell’arco massimo di due secoli, portate fino a 132 metri cubi al secondo. Con gravissimi rischi di esondazione e quindi di allagamenti in zone densamente popolate della città. Il problema è stato affrontato in passato prospettando la soluzione delle casse di espansione oppure, come indicato nel Piano Strutturale, con la deviazione dello stesso Castro.

Nella fase di predisposizione definitiva sia del Piano strutturale che del Regolamento urbanistico, dovranno essere definite le scelte progettuali per le opere necessarie ad evitare i rischi». Cardone e Dringoli hanno evidenziato l’importanza di un’analisi e di un’azione integrata dei due enti nella realizzazione di azioni concrete per fronteggiare il rischio idraulico.

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