[16/04/2007] Urbanistica

Idra, perché nessuno risponde sul tracciato Tav a Scarperia?

FIRENZE. L’associazione ambientalista Idra torna a intervenire sulla lunga vicenda della tratta ad alta velocità nel Mugello evidenziando che nessuna risposta è pervenuto dalle istituzioni che erano state interpellate il 22 novembre 2006, quando «i tre docenti universitari che assicurano il buon funzionamento del Comitato tecnico scientifico dell’Oal scrivevano ai loro referenti istituzionali: il rappresentante della Regione Toscana nell’Osservatorio ambientale nazionale, il presidente della Comunità montana del Mugello, il sindaco del Comune di Scarperia, nel cui territorio si gioca questa pesante partita.

«Evidenziavano quanto sia rischioso non solo per l’ambiente esterno –- spiega Idra - l’attraversamento della delicata area dei Crocioni a da parte di un’infrastruttura pesante e al tempo stesso vulnerabile come la Tav. Ma soprattutto segnalavano, oltre alla secolare attenzione di cui sono stati fatti oggetto quei luoghi (“non è per caso che l’area dei Crocioni è stata da sempre disabitata”), la “nutrita letteratura scientifica” esistente al riguardo, i tempestivi “commenti critici” formulati dalla Commissione tecnica della Comunità montana interpellata prima dell’approvazione del progetto TAV, i pareri dettagliati forniti dall’Osservatorio Ambientale stesso anche in corso d’opera».

Preso atto che nessuno di questi pre-allarmi è valso a suggerire cautela nel progettare e nel costruire l’infrastruttura ferroviaria , il documento firmato dai tre accademici fiorentini responsabili dell’Oal così si concludeva: «Allo scopo di chiarire in quale contesto progettuale si collochi la tratta in questione, che attraversa pendici già note per una dinamica geomorfologica particolarmente attiva, lo scrivente Osservatorio richiede agli enti in indirizzo che si facciano promotori, presso i vari soggetti responsabili a vario titolo della realizzazione della linea ferroviaria AV (Tav, Italferr, Cavet, ecc.) e per il tramite dell’Osservatorio ambientale nazionale, di una iniziativa volta a conoscere quali criteri costruttivi siano stati adottati per garantire la stabilità dei versanti attraversati nell’area dei Crocioni di Scarperia, e quali sistemi di monitoraggio siano stati posti in opera per prevenire eventuali situazioni di pericolo».

Torna all'archivio