[18/04/2007] Parchi

Sbrilli (Parchi Val di Cornia): «Stabilire un limite allo sfruttamento turistico»

E’ stata ufficializzata oggi al termine dell’assemblea dei soci di questo pomeriggio, la nomina del nuovo presidente della società Parchi Val di Cornia, il 42enne geologo Luca Sbrilli, dipendente dell’Arpat e consulente del Circondario della Val di Cornia, dove si è occupato di parchi, aree protette e Agenda 21.
«Assumo l’incarico con l’impegno a mantenere l’esperienza della Parchi nel solco tracciato in questi anni. – afferma Luca Sbrilli - È stato svolto un grande lavoro dal mio predecessore Massimo Zucconi, a cui va tutta la mia stima per la professionalità e la persona, ma anche dalla squadra di collaboratori e dipendenti che ha guidato. Quella che solo alcuni anni fa era una piccola esperienza pilota oggi è una società complessa, articolata e soprattutto con ampie possibilità di crescita; da un lato si intravede un consolidamento in Val di Cornia con la prossima istituzione dell’Ente Parco di Montioni e dall’altro la potenziale espansione oltre i confini naturali creando sinergie con i sistemi dei parchi limitrofi».
Per il buon funzionamento dell’azienda nei prossimi giorni, il consiglio di amministrazione sarà chiamato a operare una nomina, per la carica di direttore a cui saranno affidate deleghe specifiche e operative”.
«Tra gli intendimenti, - aggiunge il neo presidente Sbrilli - quello di creare un comitato scientifico che possa operare a supporto del consiglio di amministrazione, e sostenere le attività di ricerca nei campi specifici che caratterizzano il nostro territorio, puntando all’equilibrio tra conservazione e valorizzazione. Un rapporto tra i due termini che va costruito in relazione ai diversi ambiti, con zone dove è necessario conservare in maniera rigorosa e altre in cui, invece, è possibile attuare oculati interventi di valorizzazione. Non mancano certo le criticità, come la costante interazione tra il parco archeominerario di San Silvestro e le attività estrattive, rapporto questo da gestire fino al termine delle autorizzazioni di cava, cercando, nel frattempo, di adottare tutte le possibili azioni di mitigazione, per ridurre al minimo gli impatti sull´area di parco».

Altro nodo è la forte pressione antropica, tra l’altro in crescita, sulla Costa Est, che quest’estate aveva sollevato diverse polemiche proprio con gli enti locali. «Per salvaguardare i caratteri naturalistici salienti del parco costiero della Sterpaia – conclude Sbrilli - è necessario stabilire un limite allo sfruttamento di tipo turistico. Ogni area, infatti, si caratterizza per uno specifico vincolo di sostenibilità per il quale è necessario riconoscerne la capacità di carico, ossia il limite oltre il quale la pressione antropica non può più aumentare».

Cinque i componenti del nuovo consiglio di amministrazione: oltre al Presidente, l’avvocato Renzo Grassi, esperto di diritto amministrativo e al suo secondo mandato, Lorenzo Marchetti, già presidente del Parco minerario di Rio Marina, Lucio D’Agostino, segretario comunale di San Vincenzo e Sassetta, e Maria Luisa Massai segretario comunale di Piombino.

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