[19/04/2007] Urbanistica

Piano Strutturale, Legambiente Val di Cornia: «Allentati i vincoli su edificazione e strade»

PIOMBINO. Legambiente ha tenuto oggi una conferenza stampa sulle osservazioni al Piano Strutturale presentate e accolte. Con i documenti alla mano, l’associazione ambientalista ha sottolineato che: «Si accolgono queste ed altre osservazioni proposte da proprietari di terreni sulle colline di Salivoli, Ghiaccioni e Asca che chiedono di costruire sulle loro proprietà, si accoglie l’osservazione proposta addirittura dai partiti della coalizione di governo sulla realizzazione della strada, Fiorentina - Salivoli, che taglia il promontorio di piombino, si fanno anche osservazioni d’ufficio che riducono al minimo la striscia di inedificabilità accanto alla strada da costruire e cancellano il limite urbano oltre il quale non è prevista l’edificazione. Insomma si allentano tutti i vincoli posti dal Piano Strutturale su edificazione e strade».

«Ci si appresta – ha proseguito - alla costruzione di una strada inutile in quanto quarta strada di accesso alla città, dopo quella attuale, la prevista strada diretta verso il porto (398 portuale), e la strada prevista che passerebbe dalla zona di Città Futura, porterebbe in prossimità del centro e proseguirebbe anch’essa per il porto. Ci si appresta alla cementificazione delle colline verso il promontorio di Piombino ed è chiaro che questa nuova strada serve solo come nuova direttrice di edificazione».

«In pratica – ha aggiunto - si stravolge il Piano Strutturale presentato dall’architetto De Lucia che, anche se da noi ritenuto contraddittorio, per le forti spinte delle Amministrazioni Comunali, e su cui abbiamo presentato numerose osservazioni, manteneva una sua positività. Si toglie il tappo alle spinte speculative sul promontorio di Piombino. Per una nuova viabilità per noi occorre invece puntare tutto sui due rami della 398 in fase di progettazione, l’unica strada che è veramente necessaria per lo sviluppo del porto, per lo sviluppo delle attività industriali e per la diversificazione economica della Val di Cornia. Se veramente si voleva costruire una quarta strada di accesso a Piombino, anche se non lo riteniamo necessario, c’erano altre soluzioni, come quella prospettata da altre osservazioni respinte e su cui un gruppo di cittadini aveva raccolto le firme. Si è preferito la soluzione più costosa ed impattante, oltre che inutile, che farebbe arrivare le auto in un punto estremo della città».

«Se si voleva ampliare l’edificazione – ha concluso Legambiente - si deve scegliere una edificazione per risolvere i problemi di alloggi popolari e a prezzi contenuti. Queste scelte presuppongono una edificazione di ville per ceti medio – alti e forse di seconde case».

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