[23/02/2006] Comunicati

Le guardie ambientali possono sequestrare le armi

LIVORNO. Le Guardie volontarie di associazioni ambientaliste possono sequestrare armi. Lo dice la Corte di Cassazione Sezione III, che ha emesso una sentenza che annulla quella del Tribunale del riesame di Salerno che dichiarava nullo un sequestro di fucile e cartucce operato da guardie ambientali del Wwf.

Per la Suprema corte di Cassazione le guardie erano nel giusto perché «è legittimo il sequestro di un fucile e delle munizioni operato da guardie volontarie delle associazioni di protezione ambientale riconosciute dal ministero dell’Ambiente, che hanno la qualifica di agenti di polizia giudiziaria».

«Si tratta di una sentenza molto importante – ha commentato il coordinatore delle Gav di Livorno e rappresentante delle Gav degli enti locali della Toscana, Giovanni Neri – perché viene a risolvere una questione aperta da anni sulla legittimità degli atti di sequestro fatti da guardie volontarie».

Per Giovanni Neri questa sentenza «riconosce la validità di un´attività e presenza sul territorio importante, talvolta determinante, del volontariato della vigilanza ambientale, a sostegno degli enti pubblici e dei professionisti che spesso per carenze di organico non sono in grado di coprire tutte le esigenze del territorio».

Il coordinatore delle Gav livornesi ritiene infine che «la piena legittimità riconosciuta ad operare sequestri, contribuirà a migliorare la tutela dell´ambiente, diventando un forte deterrente al bracconaggio, che se in Toscana è abbastanza ridotto, in altre zone della penisola costituisce un sistema concettualmente organizzato e spesso in mano alla criminalità».

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