[30/04/2007] Parchi

Crimini contro gli animali, cambiano le competenze

LIVORNO. Il magistrato Maurizio Santoloci pubblica oggi sulla sua testata giornalistica online Diritto all’ambiente un articolo dedicato al decreto sulle competenze in materia di crimini contro gli animali.
«Soddisfazione dobbiamo esprimere per il coinvolgimento delle polizie municipali e delle polizie provinciali – commenta il magistrato - che assumo così un ulteriore ed ufficiale ruolo in quella evoluzione verso la competenza operativa diretta riguardo alle leggi in materia ambientale, di protezione della natura e degli animali».

Il ministro dell’ambiente riconosce ufficialmente il ruolo prioritario del Corpo forestale dello Stato, della polizia municipale e delle province nella tutela degli animali da forme di maltrattamento ed uccisioni gratuite attraverso il decreto di coordinamento delle forze di polizia per la prevenzione e repressione dei reati contro gli animali.

Il decreto, firmato il 23 marzo 2007 dal ministro degli Interni, ripartisce le competenze a livello istituzionale individuando come organi di riferimento primario con funzioni di priorità operativa, il Corpo forestale dello Stato, la polizia municipale e le province senza tuttavia escludere dalla competenza generale altri organi di polizia giudiziaria. Il corpo dei carabinieri, della Guardia di finanza, della guardia costiera ed di altri statali e sociali mantengono, infatti, il potere positivo di intervento in caso di reati a danno degli animali
Il che sta a significare, non solo l’aumento delle potenzialità delle azioni, ma anche una più facile applicazione ed attuazione della stessa legge agevolata dalla presenza capillare sul territorio degli organi di polizia locale e dalla loro conoscenza delle realtà territoriale.

«Al Corpo forestale dello Stato e alle polizie municipali e provinciali – conclude Santoloci - è richiesto un impegno notevole ed è necessario un ulteriore sforzo di aggiornamento e qualificazione professionale in un campo che – al pari dei reati ambientali - rappresenta una nuova frontiera con contenuti specifici rispetto alle norme pregresse ed un sfida di operatività futura per gli organi di polizia giudiziaria impegnati nel settore».

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