[23/02/2006] Acqua

Bussotti (Asa): «Legge delega, anche per l´acqua sugli affidamenti è tutto da rifare»

LIVORNO. Il presidente di Asa Spa Luca Bussotti fa il punto sulla nuova Legge delega che in qualche modo rivoluziona anche la gestione dei servizi idrici, andando a rimescolare quanto stabilito dalla precedente legge Galli.

«Al di là del metodo che ha portato il governo ad approvarla in extremis – spiega Luca Bussotti - la cosa più preoccupante riguarda gli affidamenti, perché in maniera ambigua viene fatto un grosso un passo indietro oggettivo rispetto alla situazione attuale. Da una parte infatti si dice che la via maestra è quella della gara e dall’altra che ci può essere affidamento diretto soltanto ad aziende pubbliche al 100%»..

Un grattacapo non da poco per esempio per Asa, che è in mano a partner privati per il 40%. «Asa di fatto non sarebbe nelle condizioni di avere l’affidamento diretto – continua Bussotti – così come avverrebbe nella maggior parte delle realtà italiane, dove le aziende miste sono tantissime. Per questo mi pare che questo articolo della Legge delega vada assolutamente rivisto e riscritto, qualsiasi sia il prossimo governo».

Bussotti ammette poi che «il resto degli articoli della legge delega riprende in parte sia la legge Galli sia altri testi più o meno condivisibili», ma ricorda anche che «saremo alla terza o quarta normativa che nel giro di pochi anni tenta di regolare gli affidamenti per il servizio idrico integrato in Italia. Noi come Ato 5 abbiamo vissuto in prima persona il problema quando i cinque comuni elbani allora governati dal Centrodestra fecero ricorso contro l’affidamento diretto ad Asa. E’ quindi inevitabile che il prossimo governo torni a rimetterci le mani, ma in maniera organica, senza l’intenzione di punire le ex municipalizzate. E se possibile – conclude Luca Bussotti – confrontandosi prima con le organizzazioni di categoria e gli enti locali».

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