[02/05/2007] Parchi

Il cammino dei parchi in un festival editoriale a Pisa

PISA. Ricordo che qualche anno fa Fulco Pratesi segnalò un rischio già allora incombente e cioè che tante piccole e meno piccole testimonianze e documenti su come in Italia si era giunti alla istituzione dei molti parchi regionali e nazionali andassero perduti. In effetti in troppi casi ormai bisogna affidarsi esclusivamente alla ‘memoria’ dei protagonisti che a loro volta con gli anni si diradano.

Non è una perdita da poco come ha potuto constatare chiunque abbia messo mano - non dirò a un lavoro ‘storico’ - ma anche solo alla ricostruzione di vicende tutto sommato non lontanissime nel tempo. Quando abbiamo ad esempio deciso di dedicare ai 25 anni del Parco regionale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli un volume poi pubblicato nella Collana dell’ETS sulle aree naturali protette, è stato subito evidente che ‘risalire’ agli anni caldi della istituzione non era facile e molti i rischi di fare dei passi falsi.

E’ vero che anche abbastanza recentemente sono stati pubblicati dei libri nei quali si ripercorrono fasi e stagioni di questa complessa vicenda che ha avuto tra i suoi protagonisti grandi personalità da Giacomini a Cederna, da Bassani a Pedrotti, da Videsott a Tassi e tuttavia l’impressione è che spesso più che di una vera ricostruzione storica si sia in presenza della riproposizione e ‘giustificazione’ di tesi e posizioni che proprio la storia indurrebbe a ben altre interpretazioni e riflessioni.

Ecco perché nell’attesa che anche da parte di qualche storico – e ce ne sono per fortuna come dimostrano alcuni contributi importanti su realtà particolarmente significate come l’Abruzzo - si metta mano ad un lavoro di cui avvertiamo sempre più l’esigenza, abbiamo pensato che far parlare alcuni protagonisti di questa vicenda avrebbe potuto se non colmare questo vuoto almeno fornire qualche stimolo ed anche aiuto.

E’ stata questa la ragione che ci ha convinti in vista del primo Festival dell’Editoria ambientale Parco/libri che si terrà a Pisa l’8 e 9 giugno di raccogliere una serie di interviste nelle quali vari e diversi protagonisti raccontano la loro ‘storia’, il loro percorso, il loro impegno e contributo. Giulio Ielardi un giornalista da sempre impegnato sui temi dei parchi e delle aree protette ( vedi Il suo viaggio nell’Italia dei parchi) li ha intervistati molto a ruota libera tanto da raccoglierne uno spaccato davvero inedito non semplificabile e banalizzabile al quale -se lo vorranno- potranno attingere proficuamente anche quegli storici di cui non disperiamo che presto vorranno cimentarsi in questa prova.

Il libro di interviste uscirà quindi il prossimo giugno con il titolo Uomini e lupi, Il cammino dei parchi italiani nel racconto dei protagonisti- nella collana dell’ETS.

Non a caso il libro inaugurerà il festival dedicato al futuro dei nostri parchi, in cui intendiamo - in vista anche della nuova Conferenza nazionale dei parchi che il ministero dell’ambiente intende tenere agli inizi del prossimo anno - dedicare al tema una riflessione approfondita dalla quale si possa finalmente trarre le coordinate di una politica nazionale di cui avvertiamo sempre più l’urgenza e la necessità.

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