[02/05/2007] Consumo

Arezzo sperimenta il mercato biologico settimanale

AREZZO. La città capoluogo punta sul biologico. Ogni primo sabato del mese (orario 9-18) a partire dal 5 maggio fino a dicembre (eccettuato il mese di agosto) in Piazza Sant’Agostino si svolgerà l’iniziativa “Campagna Aperta”, una proposta di Legambiente per la realizzazione di un mercato di prodotti biologici di qualità del territorio aretino.

«Abbiamo aderito con particolare entusiasmo per il grande spessore culturale e di promozione e valorizzazione del territorio che ha questa iniziativa -ha dichiarato l’assessore alle attività produttive Piero Ducci - penso infatti che sia giusto dare spazio e visibilità a tutti coloro che si impegnano quotidianamente nell’agricoltura e in forme rispettose dell’ambiente anche in un territorio come quello aretino ed in particolare della Valdichiana, che è stato valutato dalla Regione Toscana come “zona sensibile ai nitrati” a causa dell’uso eccessivo di fertilizzanti e prodotti inquinanti. Occorre restituire fertilità al terreno e salvaguardare la salute con un uso ecologicamente corretto del suolo».

Il mercato si svolgerà in forma sperimentale ma, conclude Ducci «ci auguriamo che diventi una consuetudine sia per la qualità dei prodotti proposti che per la giusta valorizzazione dei produttori del nostro territorio». Con “Campagna aperta” vi è inoltre l’opportunità di accedere ad iniziative collaterali che sono state ricordate dal Presidente di Legambiente Arezzo Beppe Croce: «Abbiamo voluto offrire anche l’occasione di far visitare una zona storica della città meno conosciuta, quella a monte di piazza Sant’Agostino con una passeggiata guidata e abbiamo anche realizzato una mostra fotografica sulla Piazza degli anni 60, già allora sede del mercato cittadino. E per coloro che amano i formaggi ci sarà una “degustazione guidata” particolarmente interessante».

Le finalità dell’iniziativa sono state ribadite da Marco Morconi e Riccardo Troianis rappresentanti di due delle aziende che parteciperanno al mercato «questo mercato rappresenti un’ottima occasione per far conoscere colture specializzate e prodotti biologici locali di alta qualità. Sarà sicuramente utile anche a creare un rapporto diretto con i cittadini superando le difficoltà che spesso abbiamo per far conoscere l’utilità della “filiera corta” e per far assaggiare prodotti senza coloranti, conservanti ed aromi, eccellenze delle produzioni locali».

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