[09/05/2007] Energia

Diventare "emissioni zero": da problema a opportunità

MILANO. Il Protocollo di Kyoto e le nuove normative ambientali della Comuità Europea stanno spingendo le aziende a limitare le emissioni di gas serra e ad essere più virtuose nell’uso o dell’energia. Quale strada percorrere per trasformare questi vincoli in un’opportunità per competere?

Il percorso che le aziende possono seguire per raggiungere gli obiettivi richiesti comprende vari step. Il primo passo da compiere consiste nell’individuare internamente progetti di efficienza e risparmio energetico, fedele al motto “l’energia migliore è quella che non viene consumata”; gli interventi che favoriscono un risparmio di energia vanno dai semplici cambiamenti negli impianti di illuminazione (lampadine più efficienti, sistemi di regolazione del flusso luminoso, ecc.), all’impiego di nuove tecnologie più efficienti (motori ad alto rendimento, recuperi di calore da processo produttivo, inverter), fino ad interventi strutturali negli edifici, nei processi lavorativi e nei parchi macchinari. Studi appositi dimostrano che i margini di risparmio energetico nell´industria sono molto ampi, dell´ordine del 20-35% secondo il tipo di intervento.

Il percorso per il miglioramento prosegue con un attento esame della provenienza dell’elettricità. Ad esempio, è conveniente installare un impianto per autoprodurre energia da fonte rinnovabile? La scelta da effettuare è tra solare termico (acqua calda), solare fotovoltaico (elettricità), geotermia, biomasse e mini-idrico. Se invece l´azienda preferisce continuare ad acquistare l’elettricità, esiste - grazie al mercato liberalizzato - la possibilità di scegliere fornitori che propongono elettricità generata da fonte rinnovabile.

Questi primi due step riducono concretamente le emissioni di gas serra e sono strettamente legati a processi di innovazione tecnologica, quindi rendono l’azienda più competitiva sul mercato a livello nazionale ed internazionale. Un´ulteriore possibilità, più semplice da attuare ma meno innovativa per l´azienda medesima, consiste nell’acquistare diritti ad emettere gas serra da soggetti più efficienti, più "virtuosi" grazie ai loro miglioramenti energetici nell´impiantistica produttiva.

In Italia già operano diverse società che affiancano le aziende nel proporre uno più step del percorso descritto. Tra le novità in particolare si segnala una società - la Energy Saving di Milano, www.energysaving.it - che offre un servizio garantito attraverso una certificazione denominata "Zero Emission". Energy Saving assiste l´azienda interessata a migliorare la propria efficienza energetica lungo tutto il percorso descritto, rendendolo più fruibile e attivabile anche per i meno avvezzi alla materia.

Energy Saving Management Consultants è una società di consulenza e certificazione energetica nata nel 2000. Offre alle aziende servizi di assistenza nei mercati liberalizzati dell´energia, ponendo grande attenzione al risparmio sui costi di acquisto e sul consumo energetico. A seguito dell’ evoluzione dei mercati e con il drastico peggioramento delle condizioni climatiche/ambientali, essa è oggi pienamente operativa in Italia nell’erogazione della Certificazione "Zero Emission".

Questa Certificazione ha carattere volontario e attesta che l´Azienda certificata ha posto in atto interventi tali da azzerare totalmente le proprie emissioni (dirette e indirette) di gas effetto serra. Particolare cura viene posta alla riduzione dei prelievi primari e diretti di energia dell´azienda, favorendo un percorso di innovazione tecnologica duratura, con l´adozione di soluzioni produttive a basso consumo energetico.

La Certificazione "Zero Emission" di Energy Saving è conforme alla Normativa ISO 14064 e attesta il totale azzeramento delle emissioni di gas serra mediante tutti gli strumenti a disposizione.

La Certificazione determina l´attribuzione del logo "Zero Emission Company", che è utilizzabile dall´Azienda per tutte le proprie finalità commerciali e di comunicazione.

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