[14/05/2007] Acqua

In trent´anni la Val d´Aosta ha perso il 18% dei suoi ghiacciai

AOSTA. Non sono affatto tranquillizzanti i risultati del lavoro effettuato in questi mesi dalla ´Cabina di regia dei ghiacciai valdostani´ coordinata dalla Fondazione Montagna Sicura, che stamani nel capoluogo ha incontrato l´assessore regionale all´ambiente Alberto Cerise.
Dal 1977 al 1999 la superficie dei ghiacciai della piccola regione alpina si è ridotta di circa 34 chilometri quadrati, pari ad un calo del 18% rispetto ai circa 154 chilometri quadrati di ghiacciai presenti alla fine degli anni Settanta.

L´assessore Cerise ha anche annunciato che a breve sarà pubblicato il catasto dei ghiacciai che sarà pronto a breve: «da questo studio - ha spiegato l´assessore - è evidente che la nostra risorsa glaciale è frammentata in un gran numero ghiacciai di piccole dimensioni; il 75% ha un´estensione inferiore al mezzo chilometro quadrato e quindi maggiormente soggetti ai cambiamenti climatici con tutto quanto nel consegue».

Una delle conseguenze riguarda l´assetto idrogeologico del territorio. «I mutamenti in atto - ha precisato Cerise - ci obbligano a rivedere interventi già progettati per adeguarli alle situazioni». A tal proposito ha citato ad esempio la revisione del progetto di sistemazione idraulica a Becca Fos in Val di Rhemes dove dovrà essere costruita una diga «non per contenere l´acqua ma per accumulare i circa 300.000 metri cubi di detriti che scendono a causa delle modificazione del permafrost e delle aree nevate».

(Nella foto il ghiacciaio del Toula)

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