[15/05/2007] Rifiuti

Editoria, anche la Bompiani diventa amica delle foreste

TORINO. La casa editrice Bompiani stamperà tutti i suoi libri su carta riciclata o certificata Fsc. Lo annuncia Greenpeace, ringraziando l´impegno degli autori che hanno aderito al suo progetto "Scrittori per le foreste" e che ieri, in occasione della chiusura della Fiera Internazionale del Libro di Torino, è stato festeggiato, con una giornata per le foreste e lo slogan "Per fare un libro non ci vuole un albero".

Un grande libro realizzato in legno certificato Fsc - una certificazione che garantisce l´impiego di fibre provenienti da una gestione forestale pienamente rispettosa degli ecosistemi e dei popoli nativi - ha accolto i visitatori, raccogliendo messaggi in favore delle foreste e di una editoria responsabile.
La storia del progetto "Scrittori per le foreste" è la storia di una scommessa ambiziosa che inizia nel 2003 con una denuncia: l´editoria ha delle precise responsabilità nella distruzione delle foreste primarie. Tanti libri, molta carta, troppi alberi in meno. «Abbiamo cercato allora di coinvolgere gli scrittori - dicono dall´associazione ambientalista - chiedendo loro di impegnarsi a stampare i propri libri su carta amica delle foreste. Volevamo innescare un circolo virtuoso: sensibilizzare gli scrittori per cambiare tutta l´industria dell´editoria. E, libro dopo libro, casa editrice dopo casa editrice, ci stiamo riuscendo».

Grazie alla partecipazione attiva di scrittori come Andrea De Carlo, Niccolò Ammanniti, Sandro Veronesi, Sandrone Dazieri, Wu Ming, Camilla Baresani, Carlo Grande, Edoardo Albinati, Giancarlo De Cataldo, Enrico Brizzi, Erri De Luca, Giovanni Dal Ponte, Acava Mmaka, Marinella Correggia, Girolamo De Michele, Fernanda Pivano, Dacia Maraini, Lidia Ravera, Rosetta Loi, Lisa Ginzburg, Luciano De Crescenzo e tanti altri, milioni di libri - solo in Italia - sono stati stampati su carta riciclata. Senza sacrificare neanche un albero. Oltre alla Bompiani sono poi sempre più numerose le case editrici che stanno scegliendo di stampare tutti i propri libri su carta riciclata. Tra queste, Fandango, Larcher, Edizioni il Foglio Clandestino, Gaffi, Prospettiva editrice, Il Rovescio, oltre alle edizioni italiane di Lonely Planet e alla collana di Rizzoli Oltreconfine.

Avendo sempre ben presente che la carta riciclata non elimina il problema dei rifiuti - il processo genera scarti (pulper e fanghi di cartiera che vanno da 0,20 a 0,40 al chilo), ai quali poi va trovata una destinazione - l´inizitiva di Greenpeace è un esempio positivo e concreto di come si possa riorientare il mercato verso la sostenibilità.

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