[17/05/2007] Acqua

Legge regionale sulla crisi idrica, Cispel: «Subito conferenza straordinaria»

LIVORNO. Con 36 voti a favore e 11 contrari l’aula consiliare – come abbiamo scritto ieri - ha approvato a maggioranza le norme per l’emergenza idrica e per la prevenzione della crisi idropotabile. Hanno votato a favore i gruppi di maggioranza, insieme a Rifondazione comunista, mentre i gruppi della Casa delle Libertà hanno votato contro. Il Consiglio ha anche approvato un ordine del giorno collegato alla legge, “per una nuova politica regionale dell’acqua all’insegna del risparmio, del riuso, della tutela qualitativa e quantitativa di un bene finibile e a rischio anche per la Toscana”, a firma dei gruppi di maggioranza e di Rifondazione comunista.

«Siamo soddisfatti dell’approvazione della Legge regionale – commentano Alfredo De Girolamo, presidente Cispel Confservizi Toscana e di Fausto Valtriani, coordinatore della Commissione Acqua - anche se è arrivata in ritardo rispetto alle richieste che avevamo fatto già all’inizio dell’anno. Finalmente il Consiglio Regionale ha acquisito la consapevolezza dell’urgenza del problema».

«Adesso ci attiveremo subito – continua Valtriani - per la convocazione della conferenza straordinaria così come previsto dalle legge regionale anche perché vogliamo verificare sul campo l’efficacia delle procedure individuate. Ci aspettiamo che venga definito con urgenza anche il regolamento straordinario per l’ottimizzazione dei consumi di acqua».

Sulla proposta di definire nell’autunno prossimo una legge regionale quadro sulla gestione dell’acqua, Valtriani aggiunge: «Ci sembra opportuno far sì che queste norme possano diventare regole stabili, affinché non si sia costretti ogni anno ad attendere provvedimenti straordinari per gestire possibili fasi di crisi idrica. Chiediamo già da ora che in questo provvedimento sia ben definito un ruolo centrale della Regione Toscana che individui gli investimenti strategici ed attui una politica degli investimenti regionali, che rendano efficace e non estemporaneo l’ammodernamento della nostra rete idrica. Speriamo che la legge regionale che arriverà possa portare anche ad uno snellimento burocratico delle procedure a cui i gestori del servizio idrico oggi sono obbligati».

Torna all'archivio