[18/05/2007] Rifiuti

Discariche Campania, Buonomo: «Balletto ridicolo». E Bertolaso si dimette?

LIVORNO. «Se la situazione non fosse tragica, sarebbe ridicola». E’ l’amaro commento di Michele Buonomo (Nella foto), presidente di Legambiente Campania, su quanto sta accadendo a Napoli a causa della drammatica emergenza rifiuti. Ieri il nuovo capitolo scritto dal Governo con l’ordinanza che prevede una sola discarica, a Macchia Soprana ma, se necessario, un sito di stoccaggio provvisorio a Valle Masseria, a partire dal primo luglio. Una decisione che ha fatto gridare alla vittoria la popolazione (almeno in parte) di Serre che da giorni in lotta contro la decisione presa in precedenza, sempre dal Governo, di fare una discarica a Valle Masseria.

Buonomo, che ne pensa di quest’ultima decisione?
«Mi pare un balletto un po’ ridicolo che invece di risolvere i problemi li acuisca. Non è stata in realtà trovata alcuna soluzione al problema. Perché la produzione dei rifiuti aumenta, niente si è fatto per ridurli, né per raccoglierli in modo differenziato, ne per trattarli. Ritengo poi che se c’erano margini di discussione sul sito, al di la delle posizione favorevoli o contrarie, era bene farla prima».

Ma perché, appunto, non è stato fatta prima?
«E’ un segno di debolezza reciproco che va a sfociare appunto in quello che dicevo poc’anzi».

Ovvero che non si sta cercando di risolvere il problema puntando a governare l’intero ciclo integrato dei rifiuti?
«Il problema si acuisce proprio perché non ci sono vie d’uscita in quanto, ripeto, non si è fatto niente. La produzione di rifiuti si mantiene costante, nessuna riduzione, nessun impianto e nessuna raccolta differenziata. Niente di niente. Ma al contempo c’è bisogno di una risposta immediata perché la città è invasa dai rifiuti e quindi c’è il problema urgente di dove allocarli».

Tutto la questione, infatti, sembra concentrata solo sul dove si vanno a mettere queste tonnellate di rifiuti senza che ci sia una rivolta popolare. Ma la discarica scelta ora, perché dovrebbe essere migliore dell’altra?
«Fino all’altro ieri questo sito era stato dichiarato inidoneo perché tra l’altro circondato da un bosco che ha una certa fragilità. Poi evidentemente sono state fatte valutazioni diverse…Vorrei ricordare che in linea d’aria il sito si trova più o meno ad un chilometro dall’altro. E intanto, mentre si litiga su questo, non si fa neanche un impianto di compostaggio, e siamo all’ennesima farsa che quel poco di organico che si riesce a raccogliere lo dobbiamo portare in Sicilia».

E ora che cosa succederà?
«Ci vorrebbe la palla di vetro. Continuerà il braccio di ferro credo».

Ha parlato con Bertolaso? Che cosa dice?
«Ho evitato di chiamarlo perché credo sia sommerso di telefonate. Ho notizie che è molto arrabbiato e il Mattino di Napoli oggi dice che nella notte avrebbe dato le dimissioni. Ma ancora non ho conferme. Non so tra l’altro se, nel caso, queste dimissioni siano una forma di pressione nei confronti del Governo o il voler davvero tirare i remi in barca».

Il quadro dell’emergenza rifiuti in Campania in conclusone è davvero drammatico: non si sa dove metterli, non ci sono impianti per trattarli, non si fa niente per ridurli e raccoglierli in modo differenziato, gli viene dato fuoco nelle strade perché sommerse e per tutti questi motivi c’è un problema di igiene pubblica che scaraventa questa realtà negli anni ’50.
«Un quadro drammatico e disarmante. Una situazione che se non fosse tragica sarebbe ridicola».

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