[18/05/2007] Comunicati

Martini apre Terra Futura: «Evitare i catastrofismi e largo alle buone pratiche»

FIRENZE. Oggi il presidente della Regione Toscana Claudio Martini ha aperto la IV edizione di Terra Futura con un monito a evitare i catastrofismi, «largo invece – ha detto - all´indicazione di prospettive positive e di buone pratiche a cui uniformare i nostri comportamenti. Sennò si rischia di rassegnarci all´idea che non ci sia niente da fare per evitare le catastrofi ambientali annunciate e peggiorare ancora di più la situazione».

Parole che Martini ha pronunciato non a caso a Terra Futura, manifestazione che ha scelto anche per ospitare la XII conferenza regionale sull´ambiente. Del resto la Toscana è stata tra le prime regioni ad affrontare in termini pubblici il tema dei cambiamenti climatici, a cui fu dedicato il meeting 2004 di San Rossore, dove Al Gore presentò il trailer del suo film ´Una scomoda verità´.

«L´impegno contro l´aumento dei gas serra e a favore della sostenibilità, su cui si svolgeranno in ottobre gli ´Stati generali´ - ha detto ancora il presidente - è il cuore del Praa, il piano regionale di azione ambientale, e sarà al centro del nuovo piano energetico. L´aumento dell´energia prodotta da fonti rinnovabili, il progetto acqua avviato con la legge appena approvata per l´emergenza idrica, la chiusura virtuosa del ciclo dei rifiuti sono i fronti su cui la Toscana si è assunta responsabilità precise. Sulla sostenibilità prima di tutto ambientale, ma anche economica, sociale e culturale si gioca il nostro futuro».

Tra le misure per rispettare gli obiettivi di Kyoto, l´assessore ha annunciato l´avvio di una legge perché in Toscana sia abbandonata definitivamente l´estrazione della Co2.

«La tutela dell´ambiente non può e non deve essere affrontata con atti isolati o provvedimenti spot, ma con continuità e integrazione - ha detto nel suo intervento l´assessore all´ambiente Marino Artusa - E´ quanto si propone il Praa, lo strumento innovativo di programmazione di cui la Toscana si è dotata, che affronta sinergicamente le politiche legate all´ecoefficienza energetica e quelle rivolte alla qualità dell´aria e al rispetto del protocollo di Kyoto, oltre a puntare sulla riduzione dei rifiuti, vera emergenza delle società contemporanee, sull´aumento della raccolta differenziata e sulla tutela dell´acqua».

Molto seguito anche l’inetrvento del presidente del Parco nazionale dell’Arcipalago Mario Tozzi che ha ribadito il progetto oil-free.
«Non c´è sviluppo economico serio se non c´è conservazione ambientale - ha detto - Chi si occupa di economia deve tener conto che quando comprometti l´ambiente riduci necessariamente anche il valore economico. I vincoli ambientali in vigore nei parchi sono pertanto il bollino blu, il marchio di qualità che genera sviluppo e attrae turismo». Il nuovo presidente del parco ha anche annunciato che presto l´arcipelago toscano, primo nel mediterraneo, sarà "decarbonizzato". La prima isola ad essere "no-oil" sarà Capraia, che farà leva per la produzione di energia su olio vegetale, fotovoltaico e idrogeno. Seguiranno Montecristo, e poi Giglio ed Elba.

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