[21/05/2007] Energia

Rigassificatore Olt, accordo con Saipem e aumento capitale

LIVORNO. Saipem realizzerà il rigassificatore Olt ed in particolare le opere ingegnieristiche necessarie alla riconversione della Nave Gasiera Golar in terminale. Inoltre, l’assemblea dei soci - Iride (complessiva della quota di Asa - Azienda Servizi Ambientali - Spa Livorno pari al 2,7%) ed Endesa soci industriali di riferimento con il 51% del capitale, Golar Lng (20%) ed Olt Energy Toscana Spa (29%), ha deliberato un aumento di capitale di 9 milioni di euro.

A comunicarlo è la Olt Lng Toscana stessa, ovvero la società titolare del terminale di rigassificazione off shore in costruzione al largo delle coste toscane, che appunto annuncia l’accordo con Saipem per le attività connesse alla realizzazione del terminale.

Con la sigla di questo accordo – scrivono in un comunicato - Saipem è stata individuata quale società deputata alla realizzazione del terminale di rigassificazione ed in particolare alla realizzazione delle opere ingegnieristiche necessarie alla riconversione della Nave Gasiera Golar in terminale di rigassificazione.

La messa in funzione dell’impianto, i cui lavori sono iniziati in data 28 febbraio 2007 con la realizzazione di interventi a terra riguardanti la cabina di misurazione in località Collesalvetti, è prevista entro il 2009, nel rispetto delle scadenze indicate nel progetto approvato in via definitiva in data 23 febbraio 2006, a conclusione dell’iter autorizzativo previsto.

Il rigassificatore, una volta a regime, avrà una capacità di rigassificazione di 3,75 miliardi di metri cubi di Gnl annui, equivalenti al 5% del fabbisogno annuale a livello nazionale di gas.

Proprio a pochi giorni di distanza dall’ultima presa di posizione di forte contrarietà al progetto dei Verdi, la Olt annuncia che il progetto va avanti e sono stati superati i problemi con la Saipem che proprio nelle settimane scorse sembravano aver messo in forte discussione il rigassificatore stesso. Intanto, nulla si sa sul lavoro della commissione istituita dalla Regione per valutare la sicurezza dell’impianto, né sulle compensazioni relative alla conversione a metano della centrale Enel.

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