[28/05/2007] Consumo

Formula Uno a bioetanolo dal 2011?

LIVORNO. La Formula 1 non ci sta ad essere accusata di essere un esempio di spreco. Tutto è eccessivo nel mondo dei super motori. Uno spettacolo che costa milioni di euro e che vede auto correre con lo stesso motore solo per poche gare – qualche volta anche una soltanto – consumare gomme a go-go, per non parlare della benzina. Ma almeno su questo ultimo punto qualcosa dovrebbe cambiare. O almeno, a partire da quest’ultimo punto, almeno stando alle dichiarazioni del presidente della Fia Max Mosley al quotidiano tedesco Die Welt: «Non possiamo perdere di vista i problemi climatici. La federazione vuole fare entrare la Formula 1 in una nuova era. Vetture che consumano 75 litri di carburante per fare 100 km non sono più “cool”. La questione dunque non è più la potenza che un motore deve avere, ma quali siano i bisogni energetici. In futuro bisognerà ricavare il meglio da un motore con un volume di carburante minimo». La prospettiva appare quella dei biocarburanti già a partire dal 2011, unitamente a nuove regole in grado di ridurre i costi delle scuderie.

Cosa che è già accaduta ieri a Indianapolis in occasione della mitica 500 miglia, corsa per la prima volta da auto a bioetanolo. Mosley ha anche ricordato altri sprechi e comportamenti negativi, ambientalmente parlando, del circo dela Formula Uno: “Le grosse squadre smaltiscono tonnellate di anidride carbonica nei test e nella galleria del vento per avere un risultato non proprio soddisfacente con delle corse noiose».

Insomma, qualcosa si sta muovendo e va ricordato che già la Honda (vedi greenreport del 26 febbraio, ha abbandona sigarette e altri sponsor sulla carrozzeria della nuova monoposto per far posto ad un gigantesco mappamondo. Un gesto fatto per sensibilizzare la gente sui cambiamenti climatici. I risultati in pista non sono eccezionali per la Honda, ancora a zero punti, ma magari il team ha acquisito lo stesso nuovi fan!

Torna all'archivio