[04/06/2007] Rifiuti

Piombino, Legambiente preoccupata per i tempi della Tap. Murzi ribadisce: «Nessun problema»

LIVORNO. «Nessun ritardo. Ad oggi non è cambiato nulla di quanto è stato detto nei mesi scorsi. Il progetto definitivo della Tap verrà consegnato entro fine mese, come previsto, e entro il 2008 l’impianto sarà a regime». Fulvio Murzi, presidente di Tap e Asiu, risponde così a quanto dichiarato oggi da Legambiente Val di Cornia in merito alla piattaforma.

L’associazione, infatti, si è detta «preoccupata per l’ennesimo segnale di difficoltà nella realizzazione della Tap, impianto che riteniamo fondamentale per risolvere il problema dei rifiuti industriali, produrre un materiale che possa sostituire l’inerte di cava e quindi diminuire fortemente le escavazioni nelle nostre colline».

«Ancora oggi – ha aggiunto - c’è chi insinua sulla validità del progetto e sul possibile mercato del Cic (anche i Verdi). Nel gennaio 2006 Enrico Barbarese ipotizzava di “arrivare entro la fine del 2006 ad avere la piattaforma perfettamente funzionante” A marzo 2006 Lorenzo Banti: “si sta dando il via all’appalto per le opere elettromeccaniche, quindi la piattaforma potrà funzionare nel giro di 9-10 mesi”. Il nuovo presidente dell’Asiu Fulvio Murzi nell’incontro del 20 marzo ci ha consegnato un cronoprogramma dettagliato con varie tappe per arrivare a dicembre 2008 ad avere l’impianto funzionante».

«Pur apprezzando – ha proseguito Legambiente - l’intento di trasparenza gestionale da parte sua, dobbiamo rilevare che quel programma non viene rispettato e che siamo di fronte ad un netto ritardo. Il programma prevede che a fine aprile/prima settimana di maggio 2007 sia pronto il progetto definitivo, che entro maggio si provveda alla pubblicazione del bando di gara per le opere elettromeccaniche e ad un accordo commerciale per la distribuzione del Cic. Ebbene, ci risulta che tutto questo non è stato fatto, non è stato consegnato neppure il progetto definitivo. Per arrivare in tempo all’appuntamento del dicembre 2008 le varie tappe sono molto ravvicinate e non ci sembra che ci siano molti margini per ritardi. Così si rischia di perdere i finanziamenti pubblici stanziati per questa opera».

«Ma non è così – spiega Murzi – perché stiamo proseguendo secondo programma. Per il progetto definitivo c’è stato bisogno di un chiarimento sul mix design con la Lucchini, ma ora è a posto e sarà consegnato nei tempi».

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