[04/06/2007] Comunicati

Nasce il non-partito, l´ambiente è in primo piano

ROMA. Giovedì 31 marzo a Roma è stato presentato quello che aspira a diventare un nuovo soggetto politico, che non ha ancora il nome ma ha per il momento uno slogan: "NO alla Repubblica dei partiti, SI alla Repubblica dei cittadini".

Nel comitato promotore di questa lista civica ci sono Elio Veltri, Oliviero Beha, Pancho Pardi e Roberto Alagna, ma tra i firmatari ci sono soprattutto personaggi della cultura come Dario Fo e Beppe Grillo, o scienziati come Stefano Montanari, autore di numerosi studi sugli effettui sulla salute delle nanopolveri presenti in atmosfera e prodotte da qualsiasi processo di combustione. In effetti l’ambiente sembra essere uno dei temi prioncipali di questa costituenda formazione politica, che ha già una propria “petizione sull’ambiente”, strutturata in dieci punti:

«Cambiare il metodo di valutazione della qualità dell´aria (il particolato non deve essere considerato secondo la massa ma secondo il numero delle particelle presenti in un metro cubo di aria e l´inverso della loro dimensione).
Conteggiare la tassa sui rifiuti a seconda del peso dei rifiuti prodotti e non in base alla superficie occupata.
Eliminare le agevolazioni riferite ai cip6 o certificati verdi, che pesano sulla bolletta Enel. assegnate alle fonti non rinnovabili.
Potenziare la raccolta differenziata finalizzata al riciclaggio, il trattamento a freddo della parte residua dei rifiuti e obbligare i comuni a realizzare il compostaggio dell´umido.
Introdurre agevolazioni fiscali per le aziende che usano materiali riciclabili/biodegradabili, sia per gli imballi (che dovranno essere ridotti al minimo) che per il prodotto stesso. Le aziende devono prendersi l´onere di smaltire il prodotto, una volta terminato il suo utilizzo.
Approvare e attuare misure concrete ed efficienti di risparmio energetico e sfruttamento a 360° delle fonti rinnovabili, il sole in primis. Ridurre gli sprechi di energia (es. illuminazione notturna ingiustificata d´insegne, di edifici, ecc.)
Vietare la circolazione in città alle auto alimentate a benzina e diesel, con l´obiettivo di favorire la produzione e l´immissione sul mercato di autoveicoli a emissione zero.
Potenziare l´agricoltura e il consumo di cibo biologico in modo da abbatterne i prezzi e far sì che diventi la normale alimentazione per tutti.
Obbligare i produttori a dichiarare in etichetta tutti i componenti del prodotto.
Introdurre per legge il divieto di edificazione entro due chilometri dalle rive del mare, dei laghi e dei fiumi

A Fabio Roggiolani, consigliere regionale dei Verdi, chiediamo un commento su questa nuova iniziativa politica.
«Purtroppo con questi comitati c’è sempre stato rapporto di estrema conflittualità, da parte di tutte le formazioni politiche. E questa difficoltà è dimostrata dal fatto che si proceda a fare l’ennesimo partito. Da questo punto di vista vanno fatti gli auguri perché comunque se si guarda alla percentuali dei votanti non si può dire che manchi lo spazio. Benevenuto a chi può aiutarci a migliorare il mondo».

Roggiolani non si mostra troppo sorpreso della scesa in campo di nomi importanti (tra i primi firmatari ci sono Elio Veltri, Oliviero Beha, Pancho Pardi, Roberto Alagna, Dario Fo, Beppe Grillo, Franca Rame, Lidia Ravera, Antonio Tabucchi, Marco Travaglio, Gianni Barbacetto, Armando della Bella, Stefano Montanari, Cristina Naso, Pino Quartana, Sonia Toni, Gianni Zamperini, Andrea Cinquegrane, Rita Pennaiola, ndr).

«Si sentiva parlare da tempo del partito di Grillo – prosegue il consigliere verde – se quindi non possiamo parlare di sorpresa di sicuro si tratta per il nostro Paese di una novità, perché la discesa in campo di Beppe Grillo è la novità, potrebbe in teoria smuovere una quantità importante di elettorato. Tutti gli altri nomi invece non sono grandi scoop, direi che ciascuno di loro ha già provato un po’ di tutto a livello politico. Quindi non resta che aspettare di vedere il programma per giudicare».

Sui risultati che potrebbe ottenere una formazione politica del genere, che andrebbe comunque a insediarsi in una posizione di sinistra, Roggiolani non vuole sbilanciarsi. «I firmatari sono tutte persone stimabili che fanno grandi battaglie antipartitiche. Casomai c’è il rischio che diventando loro stessi partito o qualcosa del genere, perdano la loro identità, come già accaduto a soggetti del genere in questi anni».

Sarà forse un caso, ma un paio di settimane fa nella sale cinematografiche italiane è uscito L’uomo dell’anno: Robin Williams impersona un comico famosissimo che si candida alla Casa Bianca e diventa presidente degli Stati Uniti…
«Che dire, è un film…. Anche se effettivamente negli ultimi anni Grillo è sicuramente stato più un politico che un comico. Basta vedere il suo blog e i suoi spettacoli. Però lo ripeto, la dinamica elettorale finora ha sempre indebolito e poi annullato i movimenti. Aspettiamo di vedere il programma».

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